19 marzo 2024
Aggiornato 05:00
Salvini a processo

Open Arms, il Senato concede l'autorizzazione a procedere contro Matteo Salvini: «Avanti a testa alta»

L'aula di palazzo Madama ha respinto la proposta della Giunta per le elezioni di negare il via libera chiesto dai pm. A favore della proposta della Giunta hanno votato in 141, contrari 149

Matteo Salvini, leader della Lega
Matteo Salvini, leader della Lega Foto: ANSA

Il Senato concede l'autorizzazione a procedere nei confronti di Matteo Salvini, l'aula di palazzo Madama ha respinto la proposta della Giunta per le elezioni di negare il via libera chiesto dai pm. A favore della proposta della Giunta hanno votato in 141, contrari 149.

Matteo Salvini dovrà quindi affrontare il processo per avere impedito per giorni lo sbarco dei migranti dalla nave della Ong Open arms. L'ex ministro è accusato di «sequestro plurimo di persona aggravato» e di «abuso di atti di ufficio».

Una situazione simile a quella della nave Gregoretti, per la quale il Senato ha concesso l'autorizzazione a procedere lo scorso febbraio. In quel caso, però, si trattava di una nave della Guardia costiera, tenuta bloccata per giorni al porto di Augusta senza che potessero sbarcare gli oltre 130 migranti che erano a bordo.

Salvini: «Avanti a testa alta»

Il sì del Senato al processo per la vicenda Open arms è motivo di festa per «i vigliacchi e gli scafisti», ma Matteo Salvini va «avanti a testa alta». Il leader della Lega commenta così il voto di palazzo Madama che ha dato il via libera al processo contro di lui. «Contro di me festeggiano i Palamara, i vigliacchi, gli scafisti e chi ha preferito la poltrona alla dignità. Sono orgoglioso di aver difeso l'Italia: lo rifarei e lo rifarò, anche perché solo in questo luglio gli sbarchi sono sei volte quelli dello stesso periodo di un anno fa, con la Lega al governo».

Aggiunge Salvini: «Vado avanti, a testa alta e con la coscienza pulita, guarderò tranquillo i miei figli negli occhi perché ho fatto il mio dovere con determinazione e buonsenso. Mi tengo stretto l'articolo 52 della Costituzione ('la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino') e ricordo le parole di Luigi Einaudi: 'Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra'. Non ho paura, non mi farò intimidire e non mi faranno tacere: ricordo che per tutti i parlamentari, presto o tardi, arriverà il giudizio degli elettori».

Meloni: «Processo a Salvini precedente spaventoso»

La decisione del Senato di consentire il processo a Matteo Salvini è «spaventosa», secondo la leader di Fdi Giorgia Meloni."Il processo a un ministro per aver fatto quello che il suo mandato gli imponeva, ovvero difendere la nazione e i suoi confini e rispettare l'indicazione data dagli elettori con il voto, è un precedente spaventoso nella democrazia Italiana».

«Non conta più cosa sia giusto, ma cosa piaccia alla sinistra, al mainstream e ai poteri forti. Un altro tassello nella deriva liberticida che denunciamo da tempo. Ma a chi festeggia, senza pudore, voglio dire che quando saltano le regole dello stato di diritto, nessuno è più al sicuro». Conclude la Meloni: «A Matteo Salvini va la totale e incondizionata solidarietà mia e di tutta Fratelli d'Italia. Ce la faremo, Matteo, a difendere questa nazione da vigliacchi e traditori».

Calderoli: «Siamo Paese alla rovescia»

«Siamo veramente in uno Stato alla rovescia, uno Stato che nell'ultimo mese è stato invaso da migliaia di clandestini, con un'impennata del 600% rispetto allo scorso anno, uno Stato che al posto di ringraziare il ministro Salvini che aveva fermato l'invasione e la tratta di essere umani lo manda a processo per aver fatto il suo dovere, per aver fatto quanto gli imponeva il suo ruolo istituzionale e la lealtà verso i cittadini». Lo dichiara il senatore Roberto Calderoli, vice presidente del Senato.

«Così non vengono processati gli scafisti, i trafficanti di esseri umani, i criminali che lucrano su questo business, ma chi stava riuscendo a fermarli - aggiunge -. Del resto nulla nuovo. Da Dalla Chiesa a Falcone e Borsellino tanti valorosi uomini di Stato che tentavano di fare il loro dovere con coraggio e dignità sono stati pugnalati alle spalle, abbandonati e traditi, proprio dalle istituzioni che servivano... Siamo veramente un Paese alla rovescia ma il sto con Salvini sempre e comunque».