29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Trattativa M5s-PD

Renzi: «Ora crisi in mano ai Segretari, prevalga saggezza e responsabilità»

L'ex Premier Matteo Renzi: «Obiettivo è mettere a posto i conti e garantire un governo. Non permetteremo che aumenti l'IVA». Marcucci: «Non ci sono veti»

Matteo Renzi
Matteo Renzi Foto: ANSA

ROMA - La crisi di governo «è nelle mani dei segretari di partito. Io come tutti auspico che prevalgano la saggezza e la responsabilità, da parte di tutti». Lo scrive Matteo Renzi, nella e-news ai suoi sostenitori. «Dire 'prima gli italiani' oggi significa dire: mettiamo a posto i conti e garantiamo un governo», scrive Renzi che riprende a inviare la sua newsletter dopo la pausa estiva.

«Non permetteremo l'aumento dell'IVA»

«È stato un mese di agosto folle per la politica italiana. Matteo Salvini ha lanciato la sua offensiva per ottenere 'i pieni poteri' e ha preteso di andare a elezioni anticipate organizzando un tour in spiaggia per aumentare il consenso. Qualcuno di noi gli ha detto 'No'. Non può essere il ministro dell'Interno a decidere come, quando e perché si vota. E soprattutto non si può chiedere agli italiani di pagare il conto delle ambizioni personali di Salvini. Non permetteremo che aumenti l'IVA, non consentiremo che aumentino le tasse».

Dal 18 al 20 ottobre la decima Leopolda

«Il conto alla rovescia per la 10^ edizione della Leopolda è già partito. Vi aspettiamo dal 18 al 20 ottobre». Lo scrive Matteo Renzi che invita a dare un contributo, a formare un comitato, o semplicemente a «dare un'idea».

Per Amazzonia serve risposta comunità internazionale

«Ciò che sta avvenendo in Amazzonia esige una risposta forte di tutta la comunità internazionale. Dire che è la colpa di ciò che accade è delle ONG è ridicolo. Dal G7 alle Nazioni Unite, serve l'impegno di tutti per fermare la tragedia».

Marcucci: «Non ci sono veti»

«Non ci sono veti. Ma parliamo di contenuti. Noi vogliamo parlare di contenuti». Lo ha affermato il capogruppo Pd al Senato, Andrea Marcucci, rispondendo ai giornalisti, mentre lasciava il Nazareno, alla domanda se ci siano veti su Conte Premier nel confronto con il M5s per il superamento della crisi di governo.