29 marzo 2024
Aggiornato 05:30
Emergenza sbarchi

Open Arms verso Lampedusa. Salvini: «Difenderò i confini»

Il Tar del Lazio sospende il dl Sicurezza bis in favore della ong. Il Ministro Trenta manda due navi della Marina. Ma per Salvini i porti restano chiusi

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ROMA - «A seguito del ricorso presentato dai nostri legali presso il TAR del Lazio in data 13 agosto 2019 nel quale facevamo presente la violazione delle norme di Diritto Internazionale del mare in materia di soccorso presenti all'interno del Decreto Sicurezza Bis, lo stesso oggi risponde riconoscendo la suddetta violazione nonché la situazione di eccezionale gravità ed urgenza dovuta alla permanenza protratta in mare dei naufraghi a bordo della nostra nave». Lo rende noto la ong spagnola Open Arms, la cui nave è da 13 giorni ferma al largo di Lampedusa con 147 migranti a bordo, annunciando che si dirigerà ora verso «il porto sicuro più vicino».

Ricorso urgente del Viminale

Il Viminale contesta la decisione del Tar e proporrà ricorso urgente al Consiglio di Stato. Non solo. Il ministro dell'Interno Matteo Salvini è pronto a firmare un nuovo provvedimento di divieto ingresso nelle acque territoriali italiane: la motivazione è che ai fatti citati nel provvedimento sub judice se ne sono aggiunti altri. Per giorni, Open Arms si è infatti trattenuta in acque sar libiche e maltesi, ha anticipato altre operazioni di soccorso e ha fatto sistematica raccolta di persone con l'obiettivo politico di portarle in Italia.

Salvini: «Io continuo a difendere i confini»

«Continuo e continuerò a negare lo sbarco a chi pretende di portare dei clandestini sempre e solo in Italia. La Open Arms, nave spagnola di ong spagnola, era in acque maltesi e non si capisce perché un giudice italiano possa consentire l'ingresso nelle nostre acque. Io, a nome del popolo Italiano, continuo e continuerò a difendere i confini. Se qualcuno la pensa diversamente, se ne assuma la responsabilità». Lo dice il ministro dell'Interno Matteo Salvini.