19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Sensibilità al glutine

Sensibilità al glutine? Non è colpa del glutine, ma di alcuni tipi di carboidrati

Una scoperta che potrebbe rivoluzionare per sempre il nostro modo di mangiare. Gonfiore addominale e sensibilità al glutine sono causati da un particolare tipo di carboidrati

Sensibilità al glutine e fruttani
Sensibilità al glutine e fruttani Foto: Shutterstock

Sempre più persone eliminano il glutine dalla propria dieta convinte che possa nuocere alla loro salute, pur non essendo affetti da celiachia. C’è poi un’altra fetta della popolazione che ritiene di soffrire della cosiddetta sensibilità al glutine, disturbo che poche ricerche hanno confermato esistere davvero. Ma un recentissimo studio sembra smentire categoricamente questa ipotesi: il glutine non c’entra con la strana sintomatologia che molti soggetti accusano. La colpa sarebbe di un carboidrato. Ecco i dettagli dello studio pubblicato su Gastroenterology.

Non è colpa del glutine
La ricerca, condotta dagli scienziati dell'Università di Oslo in Norvegia in collaborazione con l'Università di Monash in Australia, ha evidenziato che il classico gonfiore addominale e i disturbi correlati non sono direttamente associati al glutine. Piuttosto a un’elevata sensibilità al fruttano, un tipo di carboidrato formato dalla ripetizione di unità di fruttosio (che a volte termina con saccarosio).

I fruttani non sono solo nel frumento
Il fruttano, è un tipo di carboidrato che non si trova solo nel frumento, quindi eliminare solo questo ingrediente sarebbe privo di utilità. Tale componente, infatti, si trova anche nelle cipolle, nell’aglio, nella frutta (secca o fresca) e in molti tipi di verdure. Queste sostanze erano già state incriminate di causare problemi di varia natura come la sindrome dell’intestino irritabile.

Lo studio
Durante lo studio i ricercatori hanno arruolato 59 persone che si erano autodiagnosticate un’intolleranza al glutine. Tutti avevano dichiarato che eliminando il glutine i sintomi sparivano. Per questo motivo i ricercatori hanno richiesto ai volontari di mangiare del muesli (del quale non conoscevano gli ingredienti). Ve ne erano di tre tipi: il primo conteneva glutine, il secondo solo fruttani e il terzo né uno né l’altro.

I risultati
Dai risultati è emerso che i volontari hanno sperimentato i classici sintomi, tipici della cosiddetta sensibilità al glutine, solo quando mangiavano muesli che contenevano fruttani (e non quando contenevano solo glutine). Da ciò hanno dedotto che le persone che credono di essere affette da questo problema, piuttosto che eliminare il glutine dovrebbero togliere dall’alimentazione questo genere di carboidrati. Ricordiamo anche che uno dei tipi di fruttani più noti (che termina con un’unità di saccarosio) è l’inulina. Un prebiotico che molti utilizzano sotto forma di integratore alimentare, la cui composizione è molto simile al prebiotico FOS. La dieta FodMap è una dieta che prevede l’eliminazione di tali carboidrati.

I cibi in cui i fruttani si trovano in elevate quantità
Verdure: scalogno, carciofi, aglio, cipolla, porri, asparagi, cavoli, cavolfiore, cavoletti di bruxelles, finocchi, piselli, mais
Frutta: pesche, cachi, cocomero, melagrana, pompelmo
Legumi: fagioli, lenticchie, ceci
Cereali: frumento, orzo e derivati, segale e derivati
Bevande: caffè di cicoria
Frutta secca: pistacchi, anacardi, mandorle, nocciole

Bibliografia scientifica
Gry I. Skodje et al. Fructan, Rather Than Gluten, Induces Symptoms in Patients With Self-reported Non-celiac Gluten Sensitivity, Gastroenterology (2017). DOI: 10.1053/j.gastro.2017.10.040