26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Fai da te: caramelle alla curcuma

Caramelle alla curcuma e zenzero: ricetta facile e veloce. Riducono infiammazione e mal di gola

Due ricette per preparare le caramelle alla curcuma e zenzero in due varianti diverse: morbide e dure. Aiutano a rinforzare il sistema immunitario e mitigare i sintomi di mal di gola e raffreddore

Caramelle alla curcuma e zenzero
Caramelle alla curcuma e zenzero Foto: Shutterstock

Non vi stiamo proponendo né una cura miracolosa né una panacea. Ma un metodo per star meglio e divertirsi, spignattando un po’. Il freddo è alle porte e mal di gola e raffreddore sono all’ordine del giorno. Niente paura, però: un po’ di sollievo possiamo averlo facilmente. Il rimedio? Semplici caramelle alla curcuma e zenzero.

Lo zenzero è un eccellente antinfiammatorio
Le virtù antinfiammatorie dello zenzero sono state pluriconfermate da oltre 25 anni di studi. Tale virtù fu indentificata la prima volta nel 1970. Già allora si scoprì come lo zenzero fosse in grado di inibire la biosintesi delle prostaglandine. Sostanzialmente, si può affermare che un prodotto di ottima qualità ha tutti i requisiti per svolgere un effetto analogo ai farmaci non steroidei (FANS). In pratica, la soppressione della sintesi delle prostaglandine avviene attraverso l’inibizione delle famose cicloosigenasi-1 (COX1), cicloossigenasi-2 (COX2) e, persino la cicloossigenasi-5. Tale effetto è lo stesso esplicato dai farmaci antiinfiammatori di uso comune come l’ibuprofene, il diclofenac e l’acido acetilsalicilico.

  • Approfondimento: cos’è la cicloossigenasi
    Si tratta di un enzima che interviene nella sintesi delle prostaglandine e lo fa grazie al famoso acido arachidonico. La forma COX1, si trova nella maggior parte dei tessuti e aumenta in seguito a stimolazioni umorali. Il suo compito principale è quello di mantenere inalterate le funzioni fisiologiche. La COX2, invece, è presente nelle cellule umane solo ed esclusivamente quando vi è uno stimolo infiammatorio. Le attività di entrambe le cicloossigenasi vengono inibite dai farmaci FANS (non steroidei).

Anche la curcuma riduce l’infiammazione
Alla stregua dello zenzero, anche la curcuma possiede un effetto antinfiammatorio. Le sue virtù sarebbero rese possibili grazie al suo maggior costituente: la curcumina. Anch’essa ampiamente studiata negli ultimi anni. La pianta, e in particolare il rizoma della curcuma, ne contiene in quantità elevata insieme ad altri oli volatili, resine eccetera. La summa dei suoi principi attivi svolge anche una potente azione antiossidante, anticancerogena e antibatterica. Sulla base degli ultimi studi si può affermare che la curcumina potrebbe avere un potenziale come agente terapeutico in malattie a carattere infiammatorio. Tra queste anche l’infiammazione intestinale, la pancreatite, l’artrite eccetera. L’unico neo della curcumina è la sua scarsa assimilazione. Per favorire l’assorbimento da parte del corpo, dovrebbe essere assunta insieme a sostanze lipidiche (oli), pepe o foglie di tè.

La preparazione delle caramelle
Se la prima parte dell’articolo l’avete magari trovata un po’ noiosa e troppo ‘scientifica’, questa sicuramente vi piacerà di più. È, infatti, arrivato il momento di mettere il grembiule e di spignattare tra un fornello e l’altro. Ecco gli ingredienti necessari alla preparazione delle caramelle:

  • Radice di zenzero fresca
  • Radice di curcuma fresca
  • Un limone intero
  • La punta di un cucchiaino di peperoncino
  • La punta di un cucchiaino di cannella (facoltativo)
  • Una spolverata di polvere di chiodi di garofano (facoltativo)
  • Una spolverata di pepe nero
  • Agar Agr in polvere
  • Zucchero Mascobado

Ricetta delle caramelle alla curcuma e zenzero
Anche in questo caso la preparazione è molto semplice e veloce. Prendi i due rizomi – di curcuma e zenzero – e mettili nella centrifuga da cucina insieme al limone per ricavarne il succo. Se non hai a disposizione una centrifuga frulla bene il tutto con un mixer e poi filtra con un colino a trama finissima. In quest’ultimo caso, tuttavia, potrebbe esserci più scarto: di conseguenza potresti aver bisogno di rizomi più grandi. A questo punto versa il succo ottenuto in un pentolino e accendi il fuoco. Versa all’interno anche lo zucchero mascobado – secondo le tue esigenze – le polveri (peperoncino, cannella, chiodi di garofano, pepe nero). Fai attenzione a dosarle bene perché anche il succo di zenzero è molto piccante e, se si esagera con pepe e peperoncino, si rischia di rendere le caramelle immangiabili. Quando il succo arriva a ebollizione aggiungi un po’ di polvere di agar agar. Si trova nei supermercati un po’ forniti o nei negozi bio. Il suo scopo è quello di addensare in maniera molto simile a una colla di pesce. La quantità dovrai valutarla tu in base a quanto succo hanno prodotto i tuoi rizomi. Continua la cottura per circa tre-cinque minuti, quindi versa il composto in uno stampo in silicone per cubetti di ghiaccio o cioccolatini. In mancanza puoi usare uno stampo da plum-cake ben foderato con carta da forno e versarlo all’interno. Lascia il tutto tre-quattro ore in frigo prima del consumo. Nel caso avessi optato per lo stampo da plum-cake estrai la ‘caramella gigante’ e tagliala in tanti cubetti.

Caramelle dure alla curcuma: la ricetta
Si tratta di una variante leggermente diversa che, anziché produrle ‘morbidose’ tipo gelé, le forma in maniera più classica. Ecco gli ingredienti:

  • 200 grammi di zucchero mascobado
  • Un cucchiaino di succo di limone
  • Un cucchiaino di polvere di zenzero
  • Un cucchiaino di polvere di curcuma
  • Un cucchiaino di polvere di cannella
  • Una spolverata di pepe nero
  • Zucchero vanigliato

Preparazione
Versa lo zucchero mascobado in una padella antiaderente e unisci le polveri di spezie. Unisci il cucchiaino di succo di limone – a piacere si può aggiungerne anche uno di zenzero – e accedi il fuoco. Attendi che lo zucchero si sia sciolto e leggermente addensato. A differenza di quello bianco, il mascobado non caramella allo stesso modo perché contiene melassa, pertanto avrà sempre una consistenza più morbida. Ora versa il liquido negli stampini leggermente oliati o – come nel caso precedente – in uno stampo da plum-cake foderato con carta da forno. Dopo poco tempo taglia le caramelle con un coltello da pasta ben oliato. Si conservano a lungo dentro un barattolo di vetro.

Le proprietà delle caramelle alla curcuma
Lo ripetiamo: non sono una soluzione a tutti mali e non si tratta di un farmaco. Tuttavia possono essere utili per rinforzare il sistema immunitario, ridurre l’infiammazione, mitigare i sintomi delle malattie da raffreddamento e migliorare l’afonia.

[1] J Med Food. 2005 Summer;8(2):125-32. Ginger--an herbal medicinal product with broad anti-inflammatory actions. Grzanna R1, Lindmark L, Frondoza CG.

[2] Altern Med Rev. 2009 Jun;14(2):141-53. Anti-inflammatory properties of curcumin, a major constituent of Curcuma longa: a review of preclinical and clinical research. Jurenka JS1.