18 aprile 2024
Aggiornato 19:00
Il finlandese ha rovinato la gara di entrambi i piloti Ferrari

Valtteri Bottas conferma i sospetti di Sebastian Vettel: «Sì, è vero, l'ho bloccato»

Il ferrarista tedesco si era lamentato di lui già pochi minuti dopo la conclusione del Gran Premio di Spagna. Oggi arriva anche la confessione del portacolori della Mercedes: «Il mio lavoro e la mia missione erano quelli di tenerlo alle mie spalle». Alla faccia della sportività...

Valtteri Bottas
Valtteri Bottas Foto: Mercedes

ROMAI sospetti di Sebastian Vettel erano fondati e hanno trovato conferma: Valtteri Bottas non è rimasto in pista davanti a lui, anziché rientrare ai box, per caso, ma con il preciso intento di fargli da tappo. Ad ammetterlo, a qualche giorno di distanza dal Gran Premio di Spagna, è lo stesso pilota finlandese della Mercedes, che ha definito come il suo «lavoro» e la sua «missione» quella di bloccare il ferrarista: missione compiuta, verrebbe da dire, visto che proprio il tempo perso alle sue spalle da Seb, in quel momento leader della gara, dopo il pit stop ha consentito a Lewis Hamilton di rimontare e di colmare il rassicurante margine di vantaggio che si era creato. «Stavo facendo tutto il possibile per tenere Sebastian alle mie spalle e fargli perdere tempo, così funziona – ha spiegato Bottas – Quello era il mio lavoro e la mia missione in quel momento. Ma la differenza nel passo gara era talmente ampia che a un certo punto lui è riuscito a superarmi. Ma penso comunque di aver aiutato il team. Spero di aver fatto un po' la differenza, almeno siamo riusciti a colmare in parte il distacco dalla Ferrari in classifica mondiale. Ma avremmo potuto fare molto di meglio oggi se tutti e due avessimo colto un buon risultato». Nulla d'irregolare, s'intende. Ma di anti-sportivo, quello sì. Anziché dare al proprio portacolori le migliori chance, infatti, il muretto tedesco non ha avuto problemi a imporgli di sacrificarsi pur di rovinare la gara del rivale. E meno male che, giuravano i boss delle Frecce d'argento fino a qualche tempo fa, Valtteri non era stato ingaggiato per ricoprire il ruolo di fedele scudiero di Hamilton...

Bestia nera della Rossa
Ironia della sorte, poi, il finnico non si è limitato a compromettere la corsa di Vettel, ma ha anche costretto al ritiro l'altra Ferrari del suo connazionale Kimi Raikkonen, colpito involontariamente al via: «Penso che la partenza sia stata di nuovo molto buona – ha raccontato ancora Bottas – Sono scattato bene e stavo recuperando piuttosto rapidamente sui piloti che mi stavano davanti, ma stavolta non ho avuto spazio dove andare. Prima ho guardato a sinistra, ma non potevo infilarmi, poi ho provato a buttarmi all'interno perché inizialmente si era creato un varco, ma poi Sebastian lo ha chiuso perciò mi sono ritrovato bloccato alle sue spalle. Entrando nella prima curva ho cercato di tenere l'interno, ovviamente i ragazzi all'esterno come sempre hanno cercato di superarmi e sfortunatamente ho toccato Kimi. La situazione era semplicemente un po' troppo affollata ed è un peccato l'effetto domino che si è innescato. Ma, nelle corse, a volte quando si è troppo vicini ci si tocca. Ho cercato di mantenere la mia posizione e sentivo che non ci fosse spazio per due macchine, perché eravamo tutti ravvicinati. E dopo il contatto ho fatto molta fatica».