19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
La Rossa al centro del mercato piloti

Vettel dà il via libera al suo nuovo compagno di squadra

Tra i pretendenti al secondo sedile della Ferrari c'è anche Daniel Ricciardo, con cui non correva buon sangue ai tempi in cui fu suo compagno di squadra in Red Bull due anni fa. Ma oggi lo accoglierebbe a braccia aperte

Sebastian Vettel
Sebastian Vettel Foto: Ferrari

ROMA – Due anni fa questo trattamento toccò a Sebastian Vettel. Che alla Red Bull aveva già portato quattro campionati del mondo, ma che nel 2014 si vide improvvisamente messo in ombra dal suo nuovo e giovane compagno di squadra, Daniel Ricciardo. Poi il tedesco decise di accettare la nuova avventura alla Ferrari, e l'australiano ereditò da lui il ruolo di caposquadra nel team delle «lattine». Salvo però ritrovarsi oggi nella stessa situazione. Il talento emergente, di cui tutti parlano, si chiama Max Verstappen e Ricciardo, sostengono i soliti ben informati, si è convinto che i piani alti di Milton Keynes abbiano deciso di puntare tutto su di lui, sfavorendo il più esperto del duo. Sarà un caso, ma sia a Barcellona che a Monaco Daniel si è ritrovato in corsa per la vittoria, ma non è riuscito a portare a casa il bersaglio grosso, prima per colpa di un clamoroso errore strategico e poi per una disattenzione dei meccanici, che non si sono fatti trovare pronti al rientro ai box. Decisamente troppo da sopportare anche per un ragazzo solitamente solare e sorridente come lui.

Vettel non frena
Ed è così che nella mente di Daniel Ricciardo si è fatta strada una nuova ipotesi per il futuro: lasciare la Red Bull (a cui pure è legato da un contratto a lungo termine) e accettare la corte della Ferrari. Dove si ritroverebbe di nuovo a fare coppia con Vettel, che però sostiene di non provare rancori per i loro screzi passati: «Nel 2014 lavorammo insieme in squadra e non avemmo problemi – getta acqua sul fuoco Seb – Lui è un pilota forte, il 2014 fu un anno di successo per lui, anche se l'anno scorso ha avuto alcune difficoltà. Quest'anno è difficile valutarlo perché non so cosa stia succedendo nel suo team, ma non ho nulla contro di lui». Parole dalle quali emergono stoccate nemmeno troppo velate, ma anche carezze: «Però la decisione non spetta a me, non è il mio lavoro quello di ingaggiare i piloti. Non ho parlato con il team, questo è un argomento che non si è ancora presentato. Al momento siamo abbastanza impegnati a cercare di ridurre il distacco dalla Mercedes, questa è la priorità principale». Insomma, Vettel non metterebbe alcun veto all'idea di avere di nuovo in squadra Ricciardo, stavolta da alleato contro la Red Bull (e le frecce d'argento, s'intende).

Tanti pretendenti
Non sono pochi, infatti, i motivi per cui Daniel rappresenterebbe un'ottima scelta per la Ferrari. Oltre ad essere giovane e veloce, ha anche un'immagine che piace a tifosi e sponsor, e per giunta vanta origini italiane, come si evince dal cognome. Perché questa operazione vada in porto, però, Ricciardo dovrà battere una concorrenza spietata per il secondo sedile della Rossa: in lizza ci sono altri piloti come Sergio Perez e Romain Grosjean. Oltre, naturalmente, all'attuale occupante, Kimi Raikkonen. Che ad appendere il casco al chiodo ancora non ci pensa per niente.