18 aprile 2024
Aggiornato 07:30
I pronostici dell'ex pilota

L'ultimo rivale di Valentino? È Giacomo Agostini

Il leggendario campione italiano di motociclismo si scaglia contro il suo successore: «Nessun biscottone per far perdere a Rossi il Mondiale. Chi lo crede pensa con il cuore e non con la testa»

ROMA – C'è un osservatore, per giunta illustre, che alla tesi del biscottone spagnolo tra Marc Marquez e Jorge Lorenzo per far perdere a Valentino Rossi l'ultimo Mondiale non ci crede. Di più, si tratta a sua volta di un grande ex campione, per giunta italiano. Anzi, del più grande pilota italiano di tutti i tempi (Rossi escluso, s'intende): Giacomo Agostini. Il quindici volte campione del mondo di motociclismo è tornato sull'argomento del velenoso finale di stagione 2015 in un'intervista al quotidiano sportivo spagnolo As. Esprimendo una posizione controcorrente, almeno rispetto a quella dei suoi connazionali appassionati: «Non c'è stato alcun complotto contro Rossi – sostiene Ago – Marquez non vuole che vinca Lorenzo, così come Lorenzo non vuole che vinca Marquez, e anche Pedrosa non vuole che vinca nessun altro a parte se stesso. Ma chiunque pensa che ci sia stata una cospirazione continuerà a crederlo per il resto della sua vita, perché ci sono molte persone che pensano con il cuore e non con la testa. È molto difficile far cambiare opinione a queste persone».

Sfera di cristallo
Anche sulla recente decisione della Honda e della Federazione motociclistica internazionale di non pubblicare la telemetria dell'incidente di Sepang tra Rossi e Marquez, Agostini si dice d'accordo: «Hanno voluto chiudere la controversia, perché se continuasse a restare aperta sarebbe negativo – sostiene il centauro bresciano – Tutti hanno visto cosa è accaduto a Sepang e non è stato bello, ma bisogna essere in moto per comprendere cosa sia successo. Bisogna capire la tensione e la voglia di vincere che hanno addosso, ricordando che ne vince uno soltanto. È normale che accadano cose come queste. Anche ai miei tempi c'erano sorpassi con contatti e quando succedeva a me mi arrabbiavo, ma queste sono le corse». Nonostante l'alta tensione che ancora si respira tra i protagonisti del campionato, però, Agostini non crede che le controversie viste sul finale del 2015 si ripeteranno anche nella prossima stagione: «Partiranno tutti con zero punti in classifica e non ci sarà nient'altro. Il pilota più veloce vincerà. Spero che andrà così. È molto improbabile che si ripeta una storia come quella dell'anno passato. Hanno fatto un errore, uno ha fatto una cosa, uno ne ha fatta un'altra, ma è il momento di guardare avanti alla prossima stagione con spirito diverso. Amici non saranno mai, come è logico. Ma spero prevalga il rispetto e che vedremo grandi battaglie sportive in pista». E chi vincerà stavolta? «È molto difficile da dire. Sarà un campionato molto duro e spettacolare. Quello che mi auguro è che ci sia una battaglia tra Marquez, Rossi, Lorenzo e Pedrosa senza intoppi. Sarebbe un bene per il nostro sport».