4 maggio 2024
Aggiornato 07:00
Parole in libertà

Hamilton attacca Schumacher, è bufera

Il tre volte campione del mondo accusa: «Io non ho mai fatto le cose che ha fatto Michael per vincere i miei titoli». Poi ritratta, ma il fan club ufficiale del leggendario pilota tedesco va su tutte le furie

ROMA«Io non ho mai fatto le cose che ha fatto Michael per vincere i miei titoli. Li ho vinti solo grazie al mio talento naturale». Anche stavolta sono bastate poche parole a Lewis Hamilton per scatenare un vero inferno. Che si riferisse ai controversi contatti con Jacques Villeneuve e Damon Hill, grazie ai quali vinse due dei suoi titoli mondiali, o alle mai sopite voci di presunti favoritismi da parte della Ferrari e dell'allora gommista Bridgestone, la stoccata del neo-campione del mondo al suo leggendario predecessore, che oggi combatte per riprendersi dai postumi del grave incidente sugli sci, non è piaciuta a molti. In primis, come era lecito aspettarsi, ai sostenitori di Schumi, che non hanno mai smesso di circondarlo del loro affetto, specialmente in un momento così difficile come questo. «Hamilton dovrebbe probabilmente accendere il cervello prima di parlare – ha tuonato Reiner Ferling, presidente del fan club ufficiale del grande tedesco – Dovrebbe imparare ciò che ha fatto Michael. Come si suol dire, l'orgoglio precede la caduta...».

Lewis ritratta, ma non basta
Le reazioni critiche contro il pilota della Mercedes sono state così forti da convincerlo a ritrattare, solo pochi giorni dopo, le sue poco diplomatiche dichiarazioni. «Per favore, non credete a tutto ciò che leggete – ha scritto Hamilton sul suo account ufficiale di Instagram, seguito da oltre due milioni di utenti – Non vorrei mai mancare di rispetto a lui né alla sua famiglia, anzi li tengo nella massima considerazione. Lui è stato ed è il più grande dei nostri tenti e sono enormemente orgoglioso e grato di averlo conosciuto e averci trascorso anche poco tempo. Lui è stato sempre gentile con me, lo tengo nelle mie preghiere e, come collega, spero in un suo recupero». La proverbiale frittata, però, ormai era fatta. E lo stesso presidente del fan club non ha voluto accettare le scuse dell'anglo-caraibico: «Lo vedo come un fievole tentativo di limitare i danni e posso solo immaginare che lo abbia consigliato il suo manager – ha risposto Ferling ai microfoni del tabloid tedesco Kolner Express – Dire che non si deve credere a tutto ciò che si legge è molto semplice. Se volesse davvero fare pace con noi, dovrebbe prima spiegarci perché ha detto ciò che ha detto. Tutta questa vicenda mi lascia solo in bocca un retrogusto amaro».