28 agosto 2025
Aggiornato 07:00
Alleanza spagnola contro il Dottore

Ma il complotto Lorenzo-Marquez non basta a fermare Vale

Anche in qualifica una manovra sospetta del pilota della Honda sembra agevolare il suo connazionale della Yamaha, come aveva denunciato Rossi. Eppure 'Por Fuera' non riesce ad andare oltre il quarto posto, tradito dai freni

SEPANG – Stavolta, nemmeno il soccorso di Marc Marquez è bastato a Jorge Lorenzo per battere Valentino Rossi. E dire che il campione del mondo uscente è sembrato metterci tutto l'impegno di cui il Dottore lo aveva accusato solo poche ore prima in conferenza stampa. Al via dell'ultimo e decisivo turno di qualifiche, infatti, lo spagnolo della Honda si è trascinato dietro il suo connazionale della Yamaha, quasi volesse aiutarlo con la sua scia. Ovviamente, il diretto interessato smentisce: «Non esco mai dai box per primo in qualifica, ma qui il piano era di cercare di usare tre gomme e sapevamo che il tempo a disposizione sarebbe stato poco – ha spiegato Marquez – Per questo motivo sono sceso subito in pista e mi sono ritrovato dietro non solo Lorenzo, ma anche Iannone, Espargaro, Crutchlow... Alle curve 5 e 6 ho rallentato, ma tutti sono rimasti alle mie spalle. Così mi sono detto: 'Ok, nel primo giro non spingerò al massimo, per cercare di evitare la scia, poi con il prossimo treno spingerò di più'. Era l'unico modo per non perdere la chance di usare tutte e tre le gomme. Ma di sicuro non mi sono messo d'accordo con nessuno per dare la scia».

Jorge frenato... dai freni
Che vi convinca di più la versione ufficiale o quella complottistica, fatto sta che Marc Marquez ha centrato la seconda posizione in griglia di partenza, subito davanti a Rossi e dietro al poleman, il suo compagno di squadra Dani Pedrosa. Jorge Lorenzo, invece, che tra ieri e stamattina aveva dominato le prove libere, in qualifica è stato costretto a fare un passo indietro e ad accomodarsi in quarta piazza, alle spalle del suo compagno-rivale. Colpa del surriscaldamento del freno anteriore che lo ha costretto ad utilizzare una copertura, la quale a sua volta ha ridotto l'efficienza della sua Yamaha in staccata: «Questo problema ha fatto peggiorare molto la moto rispetto a ieri – lamenta 'Por Fuera' – Non sono riuscito a capire cosa sia successo ai freni e alla trazione, ma di sicuro mi è costato molto in termini di tempo sul giro. In questi casi si perde fiducia, non si guida allo stesso modo e si rallenta in ogni curva. Purtroppo sono cose che capitano, cercheremo di risolverlo per domani e di ritrovare il passo che avevamo fino a stamattina».

Ma ostenta fiducia
Nonostante la beffa del sorpasso subìto da Valentino a tempo ormai scaduto, il maiorchino comunque insiste a mostrarsi sorridente e fiducioso. Non vuole dare all'esterno alcun segno di cedimento psicologico: «Non sono costretto a vincere questa gara, solo a finire davanti a Valentino – dichiara – Ovviamente, se riuscissi a vincere o ad arrivare secondo sarebbe meglio: ci proverò, perché non ho nulla da perdere e posso rischiare. Sarà una gara molto lunga e sono convinto di poter riuscire a stare con i primi. Stamattina avevo un buon passo gara, Marc era vicino, mentre Dani migliora quando le temperature si alzano. Loro due saranno forti, comunque vada il meteo, ma magari dopo qualche giro perderanno l'esplosività della gomma nuova». E Valentino? Ormai è vietato perfino nominarlo.