19 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Clamoroso dietrofront

Marc Marquez, nei test spunta l'arma segreta della Honda

Dopo l'ennesimo ritiro nella gara di domenica, lo spagnolo ha usato il lunedì di test a Barcellona per trovare una soluzione ai gravi problemi della sua moto. Ed è pronto a tentare il tutto per tutto: tornare al vecchio modello

BARCELLONA – È stata la pioggia l'unica grande protagonista della giornata di test a disposizione dei piloti di MotoGP sullo stesso circuito di Barcellona che ha ospitato il Gran Premio di questo weekend. Un pesante temporale si è riversato sulla pista in mattinata, tanto da convincere la Yamaha a seguire l'esempio della Ducati, cancellando la sua partecipazione alle prove. «Volevamo far svezzare il nuovo telaio, migliore in ingresso curva, sia a Valentino che a Lorenzo – ha spiegato il direttore del team Massimo Meregalli – Ma in queste condizioni non aveva senso provare. Recupereremo nei prossimi giorni con alcuni test sempre in Spagna, ad Aragon».

Ritorno al futuro
Chi ha deciso invece di scendere ugualmente in pista è stato il campione del mondo Marc Marquez. Costretto domenica all'ennesimo ritiro, anche in questo lunedì non ha ottenuto risultati molto migliori, fermandosi al quarto posto, pur in assenza degli altri big. Ma il suo obiettivo dichiarato non era quello di andare forte, bensì di trovare finalmente una soluzione all'instabilità della gomma posteriore in ingresso curva, il problema che lo attanaglia fin da inizio stagione. Tanto da convincerlo a tentare un clamoroso dietrofront: tornare al telaio con cui vinse il titolo l'anno scorso. La decisione definitiva non è stata ancora presa, ma lo spagnolo ha effettivamente provato la moto vecchia con il nuovo motore durante i test e le prime impressioni sono state positive. «Ho fatto solo sette giri per colpa della pioggia e non sono in grado di dire se sia meglio o peggio – mette le mani avanti – Per esserne sicuro dovrei provare con le gomme vecchie, con quelle nuove, in simulazione di gara e oggi non ne ho avuto l'opportunità. Ma piuttosto che di vecchio telaio, parlerei di un pacchetto: per esempio, abbiamo montato il nuovo forcellone, insieme ad altre soluzioni, e mi è sembrato che funzionassero».

Decisione in sospeso
Tutto un altro mondo rispetto al calvario cui è stato costretto in questi ultimi Gran Premi, insomma: «La sensazione era diversa, più o meno come quella dell'anno scorso – racconta – Mi posso permettere di compiere più errori, mentre con la moto nuova devo essere più preciso. Dovrei riuscire ad evitare quanto è successo domenica, anche se è presto per dirlo perché non ho compiuto molti giri. Non abbiamo ancora deciso se lo useremo nella prossima gara ad Assen, dovremo prima studiare insieme ai tecnici in quali punti abbiamo migliorato. Ma mi sentivo bene e avevo un buon potenziale». Basteranno queste poche sensazioni superficiali a far correre il rischio alla Honda? «Dovremo programmare con attenzione il GP d'Olanda, tenendo conto anche del meteo. Ma siamo in un momento in cui dobbiamo provarle tutte. Solo così potremo raggiungere il massimo livello».