26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Istituzioni

Boldrini: «Non esiste fascismo buono. Su degrado scriverò a Raggi»

La presidente della Camera ha visitato il museo della Liberazione in via Tasso a Roma, lamentando la sporcizia attorno al monumento alle donne

ROMA - «Oggi sono a via Tasso, sono qui perché anche qui venne scritta la Costituzione». Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, che questa mattina ha visitato il museo della Liberazione in via Tasso a Roma. «L'idea di venire qui - ha spiegato - mi è venuta qualche giorno fa in occasione del settantesimo anno della Costituzione, una Costituzione che non invecchia mai perché è un documento di grande attualità e amato dagli Italiani. Mi sono chiesta io da presidente della camera, sia pure uscente, come posso riconoscere l'importanza di quell'atto. Allora mi è venuta in mente la bellissima frase di Calamandrei che parlando agli studenti che volevano sapere dove era nata la Costituzione disse che era nata nei luoghi dove avevano combattuto i partigiani, dove erano stati imprigionati gli italiani, torturati, nei campi dove furono impiccati. In tutti questi luoghi è nata la Costituzione». «Mi hanno detto alcune partigiane che il monumento alle donne nel Parco della Resistenza è inaccessibile per l'immondizia, scriverò alla Sindaca».

Non esiste fascismo buono
«Quest'anno ricorderemo le leggi razziali: quell'onta, quella vergogna. Il Parlamento approvò quelle leggi, non ci fu costrizione. Dobbiamo assumerci tutte le responsabilità storiche e non essere indulgenti», ha detto la presidente della Camera. «Alcuni - ha osservato - vogliono essere indulgenti: c'è un fascismo buono e uno cattivo, quello cattivo si deve alla influenza del nazismo. Il fascismo invece decise di essere parte anche della parte più orrenda della storia del Novecento».