Dopo l'apertura della Lega continuano gli insulti del M5s a Salvini
Pioggia di accuse e parole pesanti da diversi esponenti del Movimento 5 stelle al segretario del Carroccio, che nei giorni scorsi ha ribadito la sua disponibilità al dialogo con i pentastellati
ROMA - «L'arresto di Cateno De Luca spiega meglio di mille parole per quale motivo non intendiamo dare il minimo credito alle esche che Matteo Salvini prova a lanciare al MoVimento 5 Stelle. La Lega non è diversa dagli altri partiti, che usano le istituzioni per i loro interessi: pur di raccattare poltrone anche in Sicilia, Salvini si è alleato con la qualunque e ha accettato che nella coalizione di cui faceva parte ci fossero impresentabili. Il leader della Lega adesso prova a smarcarsi, affermando che il suo partito ha rifiutato la proposta di candidatura di De Luca tra loro fila, ma la tesi difensiva è ridicola. Se scegli di coalizzarti con chi porta impresentabili e i loro voti, sei politicamente complice. Provano a fare i puri, ma la loro ipocrisia è sotto gli occhi di tutti. Con Salvini, così come con il resto dei partiti, la distanza che ci separa è siderale e incolmabile». Così il deputato del MoVimento 5 Stelle Manlio Di Stefano.
L'apertura di Salvini
Nei giorni scorsi il segretario della Lega nord, Matteo Salvini ha ribadito la sua intenzione di voler interloquire con il Movimento 5 stelle: «Rivendico il diritto e il dovere di dialogare col Movimento 5 stelle pur con la differenza tra capacità nostra e incapacità loro di governare».
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