I legali di Romeo: «E' vittima di questo sistema che ha portato a sovraesporlo quando non ha fatto nulla»
L'avvocato dell'imprenditore incarcerato per l'inchiesta Consip: «C'è un problema di assenza totale di riscontri alle dichiarazioni del chiamante in correità, Gasparri. Chiederemo la revoca della misura cautelare»
ROMA -"Chiederemo la revoca della misura cautelare non tanto per questioni di merito ma di questioni di procedura penale». Così Alfredo Sorge, uno dei legali di Alfredo Romeo, lasciando il carcere di Regina Coeli, a Roma, dopo l'interrogatorio di garanzia dell'assistito.
«E' una vittima»
"C'è un problema di assenza totale di riscontri alle dichiarazioni del chiamante in correità, Gasparri", ha aggiunto Francesco Carotenuto, altro difensore di Romeo. Secondo i legali, Romeo: "E' vittima di questo sistema che ha portato a sovraesporlo quando non ha fatto nulla». "C'è un problema di proporzione tra l'atto contrario ai doveri d'ufficio e la somma di denaro data come corrispettivo: qui abbiamo un appalto miliardario da 2,7 miliardi e la dazione in 3 anni di 100mila euro, pari a 30mila euro l'anno. Direi che non c'è proprio proporzione, perciò è una cosa marginale, è una cosa che, ammesso fosse vera, non ha alcun riferimento con l'appalto FM4".
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