Renzi si appella all'Ue: durissimi nel bilancio verso chi non accoglie migranti
Il premier Matteo Renzi ha dichiarato che l'Italia dovrebbe farsi promotrice in Ue di una posizione durissima verso quei Paesi che non vogliono accogliere migranti
ROMA - In vista della divisione del bilancio Ue tra i Paesi membri «è necessario che l'Italia sia promotrice di una posizione durissima verso quei Paesi che hanno ricevuto molti denari per la comune appartenenza e per il rilancio dei loro territori e che in questa fase si stanno smarcando dai propri impegni assunti di ricollocazione degli immigrati».
Uguali diritti, uguali doveri
Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi, intervenendo alla Camera a pochi giorni dal prossimo Consiglio Ue, chiedendo su questo punto «un mandato forte e ampio, non solo da parte della maggioranza». Per il premier «dire che a uguali diritti corrispondono eguali obblighi è decisivo in questa fase. Se qualcuno si impegna a ricollocare fratelli e sorelle migranti è altrettanto evidente che il bilancio Ue 2020 dovrà fare chiaramente riferimento a chi dice sì e a chi dice no rispetto alla ricollocazione».
(Con fonte Askanews)
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