Bianchi vede le Consulte degli studenti: chi sono (non chi manifesta)
Una riunione convocata per conoscere le nuove cariche delle Consulte, rinnovate di recente, ma anche per discutere dei temi e delle criticità di maggiore attualità della scuola italiana
ROMA - Il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi incontra oggi i rappresentanti delle Consulte degli studenti, organismo istituzionale di rappresentanza studentesca istituito nel 1996. Una riunione convocata per conoscere le nuove cariche delle Consulte, rinnovate di recente, ma anche per discutere dei temi e delle criticità di maggiore attualità della scuola italiana: didattica, ripercussioni del Covid sulle lezioni e soprattutto il prossimo «nuovo» esame di Maturità, contro il quale negli ultimi giorni migliaia di studenti hanno manifestato in tutta Italia.
Da parte del Ministero è quindi una mano tesa ai prossimi maturandi, importante occasione di «dialogo» e «ascolto» per Bianchi, ma al tavolo (virtuale) di questo pomeriggio non parteciperanno le organizzazioni studentesche che hanno promosso e animato le ultime proteste (Unione degli Studenti e Rete degli studenti Medi su tutte, comunque già ricevute dai dirigenti del MI dopo i sit-in). Saranno però in qualche forma rappresentate, visto che alcuni coordinatori regionali delle Consulte che incontrano Bianchi aderiscono a quei gruppi.
Il rischio, temuto da una parte dei ragazzi, è che l'appuntamento di oggi - benchè apprezzato - si risolva in un «rituale vuoto, un incontro inutile e ormai a decisioni prese. La mobilitazione non è portata avanti dai rappresentanti di Consulta, ma dalle organizzazioni studentesche», spiega Luca Redolfi dell'Unione degli Studenti. Una nuova mobilitazione contro la Maturità è stata infatti già programmata per venerdì prossimo, dalle ore 16, sotto il Ministero a Roma.
Marco Scognamillo (terzo Liceo Classico Azuni-Sassari, presidente del Coordinamento Regionale delle Consulte della Sardegna), è il nuovo portavoce nazionale delle Consulte. E' un «laico», non aderisce a nessuna organizzazione, anzi ricorda che «le Consulte sono per statuto un organo apolitico e apartitico. Il tema Maturità non era all'ordine del giorno, ma oggi ne parleremo con Bianchi: la nostra proposta - spiega all'agenzia askanews - è perfettamente in linea con chi chiede di cambiare, di abolire la seconda prova scritta. Anche se non appoggiamo le proteste di piazza, Bianchi dovrebbe fare marcia indietro: l'intera comunità scolastica lo chiede, dagli studenti al Consiglio nazionale della pubblica istruzione».
La Consulta provinciale degli studenti (Cps) è un organismo istituzionale su base provinciale, composta da 2 studenti per ogni istituto secondario superiore della provincia, eletti direttamente dai loro compagni di scuola, in carica per due anni. In ogni regione viene poi scelto un coordinatore e, a livello nazionale, la formulazione delle istanze si concretizza nel Consiglio Nazionale dei Presidenti di Consulta (Cnpc, l'organo legislativo) e dell'Ufficio di coordinamento nazionale (Ucn, l'organo esecutivo), nei quali le varie Consulte si scambiano informazioni e condividono le proprie esperienze sul territorio, ideano progetti, discutono dei temi cruciali comuni e si confrontano con il Ministero dell'Istruzione con pareri e proposte.
Le funzioni principali delle consulte sono assicurare il più ampio confronto fra gli studenti di tutte le scuole superiori; ottimizzare ed integrare in rete le attività extracurricolari; formulare proposte che superino la dimensione del singolo istituto; stipulare accordi con gli enti locali, la regione e le associazioni, le organizzazioni del mondo del lavoro; formulare proposte ed esprimere pareri agli ambiti territoriali, agli enti locali competenti e agli organi collegiali territoriali; istituire uno sportello informativo per gli studenti, con particolare riferimento alle attività integrative, all'orientamentoe all'attuazione dello statuto delle studentesse e degli studenti; progettare, organizzare e realizzare attività anche a carattere transnazionale; designare due studenti all'interno dell'organo provinciale di garanzia istituito dallo statuto delle studentesse e degli studenti.
Esiste inoltre un altro organo rappresentativo degli studenti: il Forum nazionale delle associazioni studentesche maggiormente rappresentative, il luogo dove le maggiori associazioni di studenti medi del paese si confrontano tra loro e tramite il quale rappresentano le proprie istanze al Ministro dell'Istruzione e presso tutte le Istituzioni nazionali. È composto da 7 associazioni: Federazione degli Studenti, Movimento Studenti di Azione Cattolica, Movimento Studenti Cattolici, Movimento Studentesco Nazionale, Rete degli Studenti Medi, StudiCentro e Unione degli Studenti.
Il Forum ha una funzione consultiva e l'ultima volta è stato convocato dal Ministero ad ottobre 2021.
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