Bomba della Seconda Guerra Mondiale all’aeroporto di Caselle: area bonificata dall’esercito
L’ordigno, di oltre 100 kg, avrebbe dovuto distruggere la pista di decollo e atterraggio in caso di conquista nemica

CASELLE TORINESE - E’ stata bonificata l’area dell’aeroporto di Caselle in cui era stata ritrovata una bomba della Seconda Guerra Mondiale. L’ordigno, di oltre 100 kg, è stato fatto brillare in una cava di San Carlo Canavese dagli artificieri del 32esimo reggimento genio guastatori della Brigata Alpina Taurinense.
L’ordigno fatto brillare
Limitati i disagi al traffico aereo, in quanto l’intervento è stato realizzato appositamente con durante una fascia oraria che non desse troppi danni ai cittadini e all’attività dell’aeroporto. Alla bomba mancava la spoletta: era stata interrata dai militari italiani nel corso della guerra e predisposta alla distruzione della pista in caso di attacco alleato per non consentire l'utilizzo del campo volo militare da parte dei nemici. Nel 2018 sono stati 110 gli interventi degli specialisti del 32esimo reggimento genio guastatori che hanno reso inoffensivi oltre 300 residuati bellici inesplosi in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta.
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