Della Vedova: «Salvini tratta con Bruxelles? Non a mio nome»
Il coordinatore di +Europa: «Piuttosto scriva una legge di Bilancio sostenibile e che aiuti crescita»
ROMA - «Se sarà lui a trattare con Bruxelles come ha chiesto ieri alla piazza, Salvini si ricordi che lo farà però a nome della sua maggioranza e dei suoi elettori, non a nome di sessanta milioni di italiani. Sicuramente non a nome mio». Lo scrive su Facebook Benedetto Della Vedova, coordinatore di +Europa, lanciando l'hashtag #60milionimeno1.
PENSI ALLA LEGGE DI BILANCIO - «La manovra andrà totalmente riscritta al Senato, forse per una errata interpretazione keynesiana sull'utilità macroeconomica dei lavori inutili. Questa pantomima velleitaria dello scontro con la Ue a puro scopo propagandistico - sottolinea Della Vedova - sta già costando miliardi ai contribuenti italiani a causa dello spread. Molti, molti più del costo del completamento della TAV. Salvini non deve trattare con la Ue ma deve semplicemente scrivere una legge di bilancio senza misure demagogiche e dannose per l'Italia, fissando un deficit sostenibile e misure per aumentare competitività e crescita», conclude Della Vedova.
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