9 settembre 2024
Aggiornato 16:30
Infrastrutture

Toninelli accusa Autostrade: «Ignobile, fa pagare il disastro ai lavoratori»

Il ministro pubblica un documento del concessionario: «Chiede ai dipendenti di devolvere una parte dello stipendio alle vittime». Così risponde l'azienda

Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, in conferenza stampa a palazzo Chigi
Il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, in conferenza stampa a palazzo Chigi Foto: Massimo Percossi ANSA

ROMA«È incredibile leggere di Autostrade che chiede ai suoi dipendenti di devolvere parte dello stipendio per risarcire le vittime di Genova. Scaricare i costi del disastro sui lavoratori è semplicemente ignobile». Lo scrive su Twitter il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, postando la foto di un comunicato al personale con il timbro di Autostrade. «Gentili colleghi – si legge nel documento postato da Toninelli – coloro che volessero devolvere volontariamente il valore di una o più ore di lavoro a favore delle famiglie delle vittime della tragedia del crollo del ponte Morandi, dovranno compilare il modulo qui di seguito riportato».

Autostrade risponde
Una polemica sulla quale interviene subito il concessionario autostradale, fornendo la propria versione: si tratterebbe di una decisione volontaria dei dipendenti: «In relazione all’interpretazione fuorviante e pretestuosa fornita oggi da alcuni quotidiani sul tema e alle polemiche che ne sono seguite, Autostrade per l’Italia ricorda, come aveva già chiaramente annunciato in un comunicato stampa del 13 settembre, che la raccolta di fondi promossa a favore delle famiglie delle vittime della tragedia del ponte Morandi è un’iniziativa spontanea di alcuni dipendenti, nata dalla loro sensibilità». È quanto si legge in una nota di Autostrade per l’Italia.

Libere donazioni
«Si tratta dunque – prosegue la nota – di un’iniziativa che la società ha deciso semplicemente di sostenere e supportare e che si realizza su base esclusivamente volontaria, attraverso la libera ed eventuale decisione di ogni lavoratore della società di devolvere il corrispettivo economico di una o più ore del proprio lavoro. Quest’iniziativa ovviamente non ha e non potrebbe mai avere nulla a che fare né con i contributi per le primissime necessità che la società ha già versato agli abitanti e ai commercianti della Zona Rossa, né con il piano di interventi per Genova dal valore di 500 milioni di euro che è stato annunciato da Autostrade per l’Italia in occasione della conferenza stampa del 18 agosto scorso a Genova. Dispiace molto constatare come anche iniziative così nobili possano essere oggetto di strumentalizzazioni fondate su notizie false e tendenziose», conclude il comunicato.