27 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Partiti

Lega al 33,5%, mai così forte: stacca il M5s di 3,5 punti

Secondo l'ultimo sondaggio di Nando Pagnoncelli la Lega al 33,5% stacca il Movimento 5 Stelle di 3,5 punti, raggiungendo il risultato più alto di sempre

Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini
Il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini Foto: Luigi Mistrulli ANSA

ROMA - La Lega al 33,5% stacca il Movimento 5 Stelle di 3,5 punti: è il risultato più alto di sempre. Il caso Diciotti, il crollo del ponte a Genova, poi le inchieste degli ultimi giorni (sequestro dei fondi della Lega e ultimo l'accusa di sequestro di persona aggravato) generano esattamente l'effetto opposto a quanto in molti si aspettavano: e cioè spingono ancora più in su l'asticella che misura il gradimento degli italiani nei confronti del partito di Matteo Salvini. Secondo l’ultimo sondaggio condotto da Nando Pagnoncelli per il Corriere della Sera, la Lega torna infatti ad essere il primo partito, registrando il record di consensi del 33,5%. Supera così il Movimento 5 Stelle, che si ferma al 30%, in calo di 1,5 punti. Anche il premier Conte resta fermo: l’esecutivo risulta apprezzato dal 58% degli italiani, con un calo di 3 punti rispetto a fine luglio. 

+3,5%
Dai tantissimi casi di cronaca di agosto, che sono diventati politici, il partito di Salvini ha dunque avuto un aumento di ben 3,5 punti sugli alleati di governo. Salvini mantiene un gradimento personale molto elevato, anche se perde l'1%, mentre sono in netta flessione il premier Conte (57% contro il 61% di luglio) e il vicepremier e ministro del Lavoro Luigi Di Maio (45% contro il 50%), che perde consensi anche tra i leghisti (-15%) e tra gli astensionisti (-11%). Salvini piace sempre di più anche ai pentastellati: ben tre su quattro.

Gli altri
Guardando gli altri partiti, recupera qualcosa Forza Italia, che si attesta ora all’8,7%. Stabile il Pd al 17%; a seguire, tre forze sostanzialmente allo stesso livello, tra lo 2,4 e il 2,5%: Fratelli d’Italia, +Europa e Liberi e uguali. Nessun’altra formazione raggiunge l’1% e oltre un elettore su tre manifesta l’intenzione di astenersi o si dichiara fortemente indeciso.