Vescovo di Ventimiglia: "Corteo per migranti? Non è da fare qui"
"L' atteggiamento francese nei confronti dell'accoglienza migranti è disumano soprattutto verso minori - ammette il vescovo Antonio Suetta - Se si vuole manifestare contro la Francia lo si faccia a casa loro"
IMPERIA - «Se qualcuno vuole manifestare contro l'atteggiamento francese lo faccia in Francia». Lo ha detto il vescovo della diocesi di Ventimiglia-Sanremo Antonio Suetta in merito alla manifestazione organizzata dal collettivo "Progetto20K" a Ventimiglia per il prossimo 14 luglio.
IN ACCORDO VESCOVO E SINDACO - Il vescovo concorda con il pensiero del sindaco Enrico Ioculano, che chiederà alla prefettura di non autorizzare la manifestazione. Secondo Suetta, «la manifestazione può avere anche le sue buone ragioni, ma dovrebbe essere fatta in Francia per sensibilizzare il governo e le istituzioni francesi», colpevoli, secondo il vescovo, «di aver chiuso ermeticamente le frontiere, creando un tappo a Ventimiglia».
CONDANNA AI VICINI - Duro il commento del vescovo sull'atteggiamento della Francia verso i migranti: «E' molto grave e assolutamente disumano l'atteggiamento morale, culturale e intellettuale della Francia in questa ostinata opera di chiusura e di respingimento dei migranti. Ritengo abusive, vessatorie e ciniche alcune azioni commesse, soprattutto quelle nei confronti dei minori».
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