18 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Caso Aquarius

Migranti, ora è scontro con la Francia: «L'Italia non prende lezioni da nessuno»

Una dura nota di Palazzo Chigi accusa di «ipocrisia» chi «in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall'altra parte»

Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte
Matteo Salvini, Luigi Di Maio e Giuseppe Conte Foto: Angelo Carconi ANSA

ROMA - «Le dichiarazioni intorno alla vicenda Aquarius che arrivano dalla Francia sono sorprendenti e denunciano una grave mancanza di informazioni su ciò che sta realmente accadendo. L'Italia non può accettare lezioni ipocrite da Paesi che in tema di immigrazione hanno sempre preferito voltare la testa dall'altra parte». In una dura nota di palazzo Chigi c'è tutta la rabbia del governo italiano dopo le accuse del portavoce di En Marche per la vicenda Aquarius. «Il governo italiano non ha mai abbandonato o lasciato sole le quasi 700 persone a bordo dell'Aquarius. La nave è stata sin da subito affiancata da 2 motovedette che hanno offerto tutto il supporto necessario» spiegano dal governo. «L'Italia ha anche offerto la possibilità di far scendere dalla nave le donne in stato di gravidanza, i bambini e chiunque avesse bisogno di cure, ma da Aquarius è arrivato un rifiuto a conferma del fatto che a bordo non era in corso alcuna emergenza».

Nel mirino anche Malta
«Preso atto del rifiuto di Malta a collaborare e a permettere lo sbarco delle persone a bordo dell'Aquarius, abbiamo accolto un inedito gesto di solidarietà arrivato dalla Spagna. Lo stesso gesto non è arrivato invece dalla Francia, che anzi ha più volte adottato politiche ben più rigide e ciniche in materia di accoglienza» sottolineano da palazzo Chigi, «si ricorda che due navi italiane si sono occupate del trasbordo dei migranti dall'Aquarius e le stesse li accompagneranno in tutta sicurezza a Valencia. L'Italia ancora una volta si è assunta le sue responsabilità e ha garantito la sicurezza di uomini, donne e bambini mettendo in campo azioni concrete. Agli altri nostri alleati lasciamo le parole». 

E Di Maio attacca anche la Spagna
Oltre alla Francia e a Malta, nel mirino di Luigi Di Maio - in un post su Facebook - anche la Spagna che «ha praticato addirittura i respingimenti a caldo che sono stati anche condannati dalla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo. La Francia respinge quotidianamente i migranti a Ventimiglia e tutti ci ricordiamo cosa è successo qualche mese fa a Bardonecchia. È imbarazzante che oggi i rappresentanti di questi Paesi vengano a farci la morale soltanto perché chiediamo a tutti i nostri partner europei di condividere con l'Italia diritti, doveri e solidarietà. Anziché sprecare fiato bisogna adoperarsi subito per distribuire i migranti che arriveranno durante l'estate in tutta Europa e modificare il prima possibile il Regolamento di Dublino. In Italia c'è un nuovo governo e niente sarà più come prima». 
 
Il premier francese: «Italia non ha rispettato i suoi obblighi» 
Il premier francese Edouard Philippe ha rincarato nelle ultime ore la dose, evidenziando «il mancato rispetto» da parte dell'Italia dei suoi «obblighi», secondo cui è lo Stato più vicino a dover soccorrere una nave in difficoltà, parlando della vicenda Aquarius davanti all'Assemblea nazionale. L'Italia «ha scelto di non farlo e quindi di ignorare le proprie responsabilità», ha detto Philippe. «La risposta non può che essere europea», ha quindi aggiunto davanti ai deputati, affermando che la questione «sarà discussa» martedì e mercoledì prossimi nel corso del consiglio di ministri franco-tedesco a Berlino. E «a fine giugno si terrà un Consiglio (europeo) durante il quale abbiamo intenzione di presentare delle proposte che consentano di arrivare a una soluzione europea», ha continuato Philippe, pur ammettendo che Pnon tutti i paesi europei vogliono una soluzione collettiva».