24 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Immigrazione

Dalla Libia in arrivo altri 800 migranti: Salvini pronto a bloccare anche questa nave

Il ministro degli Interni: «L'Italia ha smesso di chinare il capo. Ora è un nuovo inizio. Ma è solo un punto a nostro favore»

La nave Sos Mediteranee
La nave Sos Mediteranee Foto: ANSA

ROMA - Un'altra nave dalla Libia. Un'altra nave da bloccare. Matteo Salvini non arretra e dopo aver salutato come una vittoria la decisione della Spagna di far attraccare la Aquarius in uno dei suoi porti è pronto a replicare con lo stop anche alla Sea Watch 3, nave di una Ong tedesca battente bandiera olandese, che dalle coste libiche si sta muovendo alla volta dell'Italia con a bordo oltre 800 immigrati. Anche stavolta, però, troverà i porti italiani sbarrati. Matteo Salvini non arretra ed è pronto a fermare anche questo sbarco. Perché, come ha dichiarato nel corso della conferenza stampa tenuta a Milano presso la sede della Lega «L'Italia ha smesso di chinare il capo e di ubbidire. Stavolta c'è chi dice 'No'». #chiudiamoiporti non è solo un hastag per i social, ma un vero e proprio programma di governo da mettere in pratica con il Movimento 5 stelle. E il leader della Lega ha trovato in Danilo Toninelli, ministro delle Infrastrutture, quindi colui che 'comanda' i porti italiani, il partner perfetto.

Porti chiusi anche alla Sea Watch 3

Matteo Salvini ha già avvertito la Sea Watch 3 che non potrà contare sui porti italiani per far sbarcare gli oltre 800 clandestini che ha per salvato nella notte. «Associazione tedesca, nave olandese, Malta che non si muove, la Francia che respinge, l'Europa che se ne frega...», ha spiegato su Twitter giustificando così la decisione di chiudere tutti i porti. Quella di Salvini è una scelta netta, di rottura di fronte all'ennesima indisponibilità di Malta, «e dunque dell'Europa», a intervenire e a farsi carico dell'emergenza. L'Aquarius come simbolo del nuovo corso italiano, quindi.

«Oggi è un nuovo giorno, un nuovo inizio»

«Contiamo da oggi su un nuovo giorno, un nuovo inizio. Abbiamo segnato un punto a nostro favore. Non è la fine di nulla», ha detto Salvini nella conferenza stampa riferendosi chiaramente a un'altra nave «di una ong tedesca battente bandiera olandese» - la Sea Watch 3 - che potrebbe chiedere a breve di attraccare in un porto italiano. «Nessuna di queste navi batte bandiera italiana», ha sottolineato Salvini: «Continueremo la nostra linea di buon senso e condivisione». Tutti, però, in Europa dovranno fare i conti con il fatto che «l'Italia ha smesso di chinare il capo e ubbidire».