26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Immigrazione

Il grillino Nogarin pronto ad aprire il porto di Livorno, ma poi cancella il post...

A Livorno, e a Torino, i grillini si lanciano per aprire i porti, veri o presunti. Ma poi...

Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin
Il sindaco di Livorno Filippo Nogarin Foto: ANSA/GIORGIO ONORATI ANSA

LIVORNO - «Siamo pronti ad aprire il porto di Livorno e accogliere la nave Aquarius con il suo carico di 629 vite umane. Ho già dato la nostra disponibilità al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e ne ho parlato con il presidente della Camera Roberto Fico». Parola, su Facebook, del sindaco di Livorno, Filippo Nogarin, uno degli amministratori di punta del Movimento Cinque stelle che dà quindi fiato a quella parte dei pentastellati in disaccordo con la politica di Matteo Salvini sui migranti.  Oltre a mettersi sulla linea dei sindaci di Napoli, Palermo, Messina e Reggio Calabria. Peccato che, a metà mattinata, il suo post sia improvvisamente scomparso dalla pagina. La proposta di Nogarin, eletto sindaco di Livorno in quota M5s nel 2014, è arrivata nel solco dell’apertura già fatta da altri sindaci: come lui, anche Leoluca Orlando (Palermo), Luigi De Magistris (Napoli), Giuseppe Falcomatà (Reggio Calabria) e Rinaldo Melucci (Taranto). A questo punto Pd e Fi vanno all’attacco, chiedendo anche cosa ne pensi di tutta la vicenda il presidente della Camera, Roberto Fico, da sempre su posizioni più di sinistra sui temi dell’immigrazione.

"Finiamo per non essere diversi dagli scafisti"
"Io capisco perfettamente" aveva scritto il primo cittadino livornese, "che si voglia dare un segnale all’Europa, chiedendo un cambio di passo sulle politiche migratorie, ma questo braccio di ferro con Bruxelles non può essere fatto sulla pelle di centinaia di uomini, donne e bambini». Sulla Aquarius, infatti, ci sono 629 migranti salvati in sei diverse operazioni, di cui 123 minorenni soli (11 bambini) e 7 donne incinte. «Se voltiamo la testa dall’altra parte e smettiamo di ‘essere umani‘, finiamo per non essere diversi dagli scafisti, che fanno affari giocando con la vita e la disperazione di migliaia di persone – prosegue Nogarin -. Livorno è la città delle nazioni. È nata e si è consolidata come porto franco, come comunità di popoli diversi, capaci di integrarsi e crescere nel rispetto delle peculiarità di ciascuno. È il momento di riaffermare quali sono i nostri valori».

La motivazione del passo indietro
Dopo il post misteriosamente scomparso, ecco che, altrettanto a sorpresa, arriva la motivazione del passo indietro da parte dello stesso Nogarin: «Questa è una posizione mia personale come sindaco della città. Nel momento in cui mi sono reso conto che oggettivamente poteva creare dei problemi al governo mi è sembrato corretto rimuovere il post. Quella rimane comunque la mia posizione e credo di interpretare quella di una città che, rispetto a queste tematiche, ha sempre avuto una grande sensibilità».

Intanto a Torino l'assessore 5S...
Altra querelle in merito all'apertura dei porti, ma questa volta provocatoria, quella dell'assessore ai Diritti del Comune di Torino, Marco Giusta, M5s: «Ci piace sempre immaginare come sarebbe Torino con il mare. Stasera sarebbe ancora più bello. Perché se c'è il mare c'è un porto, e sono convinto che stasera sarebbe aperto» ha detto. «Perché sì, la politica dell'immigrazione è da rivedere, tutta, ed è vero che è un business per alcuni, non tutti, e che dovremmo avere più corridoi umanitari o possibilità di spostarci più facilmente temporaneamente per motivi lavorativi o di studio, o poter fuggire per motivi umanitari (penso ai tanti migranti LGBT che vediamo ai nostri Pride), e che quindi si, occorre rivedere l'attuale situazione anche superando il blocco libico, ed è vero che queste nuove partenze sono probabilmente la misura del nuovo governo per arrivare ad un accordo diverso ma no, tutto questo non si può fare sulla pelle delle persone».

La reazione del Pd torinese
Immediata la reazione del Pd torinese. Stefano Lo Russo, capogruppo del PD in Consiglio Comunale, chiosa: «Bello lavarsi la coscienza con un post... Caro Marco Giusta, ti ricordo che tu fai l'assessore del M5S. E che Salvini è al Governo grazie a voi. Chiederemo alla sindaca Appendino di prendere le distanze da questa barbarie in Consiglio Comunale. Pubblicamente. Ci sosterrai? E soprattutto lo farà? O dirà che non è sua competenza e preferirà stare in silenzio? Spero di venire smentito. Temo non accadrà». Toni duri anche da parte di Mimmo Carretta, segretario metropolitano del PD: «Trovo questo post vergognoso al pari del governo che reggete. vuoi lanciate un segnale forte ? dimettiti».