16 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Governo

Berlusconi chiude la porta a Salvini: «Lui ingenuo, governo preoccupante»

Il leader di Forza Italia dopo l'incontro con il premier incaricato Conte: «Voteremo no alla fiducia. Il M5s è una forza incompatibile con noi»

Silvio Berlusconi durante il tour elettorale ad Aosta
Silvio Berlusconi durante il tour elettorale ad Aosta Foto: ANSA/ THIERRY PRONESTI ANSA

ROMA - «L'atteggiamento responsabile di Forza Italia, che ha rinunciato a porre veti o pregiudiziali è stato determinante nel consentire al Capo dello Stato di assegnare l'incarico di formare un nuovo governo con una maggioranza politica». Dopo la premessa, però, le parole di Silvio Berlusconi diventano tutt'altro che morbide: «Tale governo, però, non potrà vedere il sostegno di Forza Italia, sia per la partecipazione di una forza politica con noi del tutto incompatibile come il Movimento Cinque Stelle, sia per i programmi già annunciati, gravemente insufficienti a dare una risposta ai bisogni degli italiani. Ne siamo tanto più convinti dopo avere sentito il Prof. Conte che, nell'accettare l'incarico conferitogli dal Presidente della Repubblica, ha già annunciato la formula politica e i confini programmatici del suo governo, limitandolo a quel 'contratto' fra Movimento Cinque Stelle e Lega che - oltre a non avere alcun valore giuridico - è per metà un ingenuo libro dei sogni e per metà contiene scelte preoccupanti per l'Italia e gli italiani, dalle infrastrutture alla giustizia».

Le critiche al contratto di governo
Per Silvio Berlusocni «i primi segnali che arrivano dal contratto» stipulato tra Lega Nord e Movimento 5 stelle, tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, «non sono affatto incoraggianti, e quindi non possiamo che confermare la nostra scelta di votare no alla fiducia e di stare all'opposizione di un governo che - al di là dei nomi - porta chiarissimo il segno dell'ideologia pauperista e giustizialista dei grillini».

Forza Italia: «Conte ha poca credibilità»
«Il futuro Presidente del Consiglio non solo è un tecnico, estraneo alla politica e con nessuna esperienza nel mondo delle istituzioni ma è anche persona, a quanto sembra, poco credibile e la credibilità è un requisito essenziale per chi vuol governare». Con queste parole la senatrice e portavoce in Sicilia di Forza Italia, Gabriella Giammanco motiva il no del suo partito al prossimo voto di fiducia: «Continuano a emergere, infatti, dettagli imbarazzanti sul curriculum 'taroccato' del professor Conte, a proposito della ricerca scientifica che avrebbe svolto a Cambridge diversi anni fa e che sembra essere stata solo una visita di piacere alla fidanzata dell'epoca".

«Chi tarocca il proprio Cv non può guidare un Paese»
Così, «dopo aver millantato studi di perfezionamento in diverse università internazionali e di aver aperto uno studio legale con un altro avvocato che però ha smentito di avere uno studio di associati», la credibilità del professor Conte, per Gabriella Giammanco, «continua a essere messa a dura prova. Millantare esperienze di studio o di lavoro solo per infarcire il proprio curriculum e renderlo più prestigioso non è certo un bel biglietto da visita per chi si candida a rappresentare il nostro Paese e, oltretutto, è anche irrispettoso per chi quelle esperienze le ha fatte per davvero, con impegno e grandi sacrifici. Ma i 5 Stelle non erano il movimento della meritocrazia?! Io vedo tutto fuorché merito e onestà intellettuale ed è molto inquietante».

«Il governo a 5 stelle ci preoccupa»
Ancor più netto il giudizio della capogruppo di Forza Italia al Senato, Anna Maria Bernini, nello spiegare la scelta di Forza Italia di accomodarsi sugli scranni delle opposizioni: «Questo governo a trazione 5 stelle ci preoccupa moltissimo perché si basa su di un programma di troppa spesa pubblica a carico delle tasche degli italiani, che blocca l'economia, frena la crescita e minaccia processi infiniti per tutti. Il premier incaricato sarà mero esecutore di tutto questo. Per questo Forza Italia voterà no alla fiducia».