19 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Governo

Governo, perché Mattarella farà di tutto per evitare di tornare al voto

Il presidente della Repubblica pronto a criticare duramente chi si opporrà, lunedì, a un governo di tregua

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella Foto: ANSA/ UFFICIO STAMPA QUIRINALE - PAOLO GIANDOTTI ANSA

ROMA - La resa dei conti è in arrivo. In vista della giornata di consultazioni in programma lunedì 7 maggio il presidente della Repubblica ha un solo obiettivo. Dare all'Italia un governo, anche «di tregua». E chi si opporrà, chi gli metterà i bastoni tra le ruote, chi punta a tornare alle elezioni, sarà additato - pubblicamente - come responsabile delle conseguenze che ci saranno, in primis i rincari che colpiranno la cittadinanza. Alle porte, infatti, il serio rischio di un aumento dell'Iva al 25% qualora non si approvasse la Finanziaria entro l'anno, eventualità tutt'altro che remota in caso di nuove elezioni. In questo modo Mattarella punta a inchiodare i partiti a un senso di reponsabilità verso gli italiani o, qualora non dovesse bastare, a far capire che un eventuale ritorno alle urne sarebbe devastante per le tasche dei cittadini. E i partiti ne sarebbero i responsabili. Tutte le strade, quindi, portano a un governo di tregua. Al presidente trovare i nomi giusti intorno ai quali costruire - a questo punto - una qualsiasi maggioranza di governo.

Le consultazioni. Attesa per l'incontro con Salvini
Sarà sopratutto l'incontro con Matteo Salvini, che guiderà l'intera coalizione di centrodestra, il momento più atteso. Il leader della Lega Nord chiederà, con ogni probabilità, un incarico al buio. E la risposta di Mattarella sarà lapidaria: o spiegherà dove immagina di trovare i seggi necessari a dar vita a una maggioranza, o non se ne farà niente. E niente, in questo caso, significa «governo del Presidente». 

Il M5s vuole tornare alle urne
A tifare per un ritorno al voto c'è, in primis, il Movimento 5 Stelle. Anche oggi, intervenendo a 'Matrix' su 105, il capogruppo al Senato Danilo Toninelli ha definito «necessarie» delle nuove elezioni, «anche con questa legge elettorale». Niente possibile accordo con Salvini fino a dicembre, quindi, come proposto dal leader della Lega Nord: «Ha sprecato la migliore occasione della sua vita per fare un governo, altro che sei mesi. Poteva fare un esecutivo con il Movimento 5 stelle ma ha preferito stare con Silvio Berlusconi, un pluricondannato». Quindi «l'occasione Salvini l'ha avuta, e l'ha sprecata: noi non facciamo governi balneari». 

Salvini è pronto alla sfida
L'eventualità di un ritorno alle urne, però, non spaventa Matteo Salvini che prima, a margine di un comizio a Cinisello Balsamo, ha spiegato che «se il centrodestra è compatto, e se anche i grillini invece di insultare si siedono e hanno voglia di discutere, io penso che faremo un buon lavoro per gli italiani» per poi tuonare: «Se i Cinque Stelle non sono disponibili a formare un governo a tempo allora rimane solo il voto, di più non posso fare. Non posso fare miracoli. Spero che tutti ci stiano perché, piuttosto che avere un governo telecomandato da Bruxelles che per due anni ci massacri, penso che ai Cinque Stelle convenga un governo amico degli italiani e non nemico».