19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Turismo

Venezia come un luna park: la città è per chi ci vive o per i turisti?

Blitz dei centri sociali contro i varchi decisi dal sindaco per regolare i flussi turistici

Tornelli a Venezia per regolare il flusso dei turisti
Tornelli a Venezia per regolare il flusso dei turisti Foto: ANSA/RICCARDO GREGOLIN ANSA

VENEZIA - Sono stati ripristinati i tornelli dopo il blitz dei no global al ponte della Costituzione contro i varchi per regolare i flussi turistici a Venezia, disposti dal sindaco della città lagunare dal 28 aprile al primo maggio. Il sindaco Luigi Brugnaro dopo il blitz si è recato a piazzale Roma, nella sala operativa della polizia locale per monitorare la gestione dei flussi turistici: "Ripristinati i tornelli, non cadiamo in provocazioni, continueremo la sperimentazione dei varchi", ha assicurato. Il sindaco ha postato un video sull'account Twitter del comune dove ringrazia polizia locale, guardia di finanza, polizia e carabinieri e spiega: "Insieme al questore e al prefetto abbiamo ripristinato tutto mezz'ora dopo questo gesto eroico dei nostri no global locali». "Noi - assicura - continueremo a voler risolvere a tutti i costi i problemi della nostra città, che per tanti anni certe persone hanno impedito si potessero risolvere. Non cadremo in provocazioni, con grande serenità continueremo a regolare i flussi per far vivere meglio le persone». "Potete - conclude - venire tranquillamente a Venezia. Varchi: tutto a posto, si continua con la nostra sperimentazione."

L'ordinanza del sindaco
Nella città, come ricorda il tam tam informativo del comune, sono in vigore "misure straordinarie per la gestione dei flussi turistici dal 28 aprile al primo maggio». Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha infatti firmato nei giorni scorsi un'ordinanza "misure urgenti per garantire l'incolumità pubblica, la sicurezza e la vivibilità nella città storica di Venezia in occasione del Ponte della festività del 1° maggio 2018». Con l'ordinanza il sindaco ha autorizzato il comando di polizia locale "a porre in essere, modulandole secondo le effettive necessità e con il monitoraggio continuo dalle telecamere della Centrale operativa, una serie di misure per sabato 28, domenica 29, lunedì 30 aprile e martedì 1° maggio 2018 nelle quali è prevista un'affluenza straordinaria di visitatori nella città storica di Venezia». In particolare "in quelle giornate potrà essere deviato l'accesso pedonale sulla direttrice Piazzale Roma, Piazzale della Stazione di Santa Lucia, Strada Nuova, consentendone l'accesso ai soli residenti e frequentatori abituali della città (muniti di carta Venezia Unica) e, compatibilmente con gli affollamenti in essere, ai visitatori diretti nel sestiere di Cannaregio e nella porzione del sestiere di Castello limitrofa a San Giovanni e Paolo"; e "i flussi turistici che hanno come direzione Rialto o San Marco saranno fatti proseguire su percorsi alternativi".

Venezia come un parco a tema
"Smontati i tornelli alle porte della città, Venezia non è un luna park": con questo slogan i centri sociali avevano condotto un blitz a piazzale Roma contro l'iniziativa del sindaco. Gli attivisti sono stati identificati dalle forze dell'ordine e denunciati per manifestazione non autorizzata. L'iniziativa porta la firma del Laboratorio occupato Morion, Centro Sociale Rivolta, Sale Docks e Collettivo Lisc e Laboratorio occupato contemporaneo. "In decine di attiviste e attivisti hanno smontato i tornelli posti di fronte al ponte della Costituzione", rivendicano su Fb i centri sociali. "Questi check point - sottolineano i centri sociali che hanno fatto rimbalzare l'iniziativa sui social - sono la dimostrazione della volontà di questa amministrazione di trasformare definitivamente Venezia in un parco a tema. Sono il simbolo della decisione di pensare alla nostra città come a uno spazio inabitato, solamente a uso turistico, da sfruttare e mettere a valore", hanno scandito gli attivisti dal megafono, sottolineando: "Abbiamo bisogno di case e politiche per agevolare la residenza, non di check point alle porte della città». "Venezia non è un luna park", "Venezia non è una riserva in via di estinzione", recitano i cartelli.