19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
Roma

Gli amici di Pamela Mastropietro a DiariodelWeb.it, "Ecco chi era la nostra cara amica"

Nella lettera che ci hanno fatto pervenire due amici della ragazza barbaramente uccisa, emerge il ritratto diverso di una giovane che soffrì molto per la separazione dei genitori

Fiaccolata a Macerata per Pamela Mastropietro, la 18enne il cui cadavere smembrato è stato trovato in due trolley
Fiaccolata a Macerata per Pamela Mastropietro, la 18enne il cui cadavere smembrato è stato trovato in due trolley Foto: ANSA/CHIARA GABRIELLI ANSA

ROMA - Chi era Pamela Mastropietro? Solo una ragazza con problemi di tossicodipendenza, o una giovane romana che stava tentando di uscire dall'inferno, ma che è stata fatta precipitare in un abisso fatto di morte e orrore? A descriverla è arrivata una lettera che due suoi amici - Riccardo B. e Ernesto C. - hanno inviato a DiariodelWeb.it: "Ragazza magica dalle mille doti: sapeva cucinare, aveva un’educazione immensa insegnata dai genitori nonostante l'abbiano fatta soffrire per la separazione. Questa educazione vecchio stampo era rispettosa ed altruista verso gli altri, tanto da far commuovere e render orgoglioso ogni amico che le era vicino".

Il rammarico di non aver fatto di più
Poi, nella lettera, si trova qualche cenno di rammarico da parte di chi avrebbe voluto esserle più vicino: "Hanno sofferto molte persone - prosegue la lettera - che avrebbero voluto fare di più per lei, ma una persona pensa sempre di avere davanti una vita intera per rifarsi dei propri errori. Nessuno si immaginava che un diavolo salisse in terra per venire a rubarci il fiore più bello sbocciato tra noi; il fiore più profumato che purtroppo - essendo incredibilmente unico - era molto delicato ed è stato schiacciato da quel diavolo, invidioso di un sorriso come il suo. E l'ha schiacciato in maniera orrenda, strappando il suo stelo fatto d'oro. Un fatto che non può e non deve essere permesso da Dio di essere scordato". 

No alle speculazioni giornalistiche
"Ridicola e raccapricciante - secondo i due amici - è stata la speculazione giornalistica per la poca e distorta informazione sul precisare il fatto che ci sia una morte non certa anzi molto ambigua di overdose. Non sappiamo e non sta a noi dire come sia morta quindi bisognerebbe solamente portare rispetto e aspettare che la giustizia questa ' volta faccia il suo percorso ..assassinata rimane un grande dubbio essendoci stara un'operazione da chirurgo dell'orrore che si è spinta fino al punto di asportare organi e parte di tessuti, e che lascia ancora aperti tanti interrogativi. Sembra che non sia stato ancora ritrovato il collo della vittima,cosi come pare manchino all"appello parte degli organi genitali".

Amata da tutto il quartiere
"Pamela era amata da tutto il quartiere, da Arco di Travertino a San Giovanni era ben voluta da tutti. Purtroppo il mondo è fatto anche di soggetti squallidi come l'assassino o come l'ex fidanzato rumeno che l'ha rovinata, portandola in pochi mesi alla distruzione psicologica: solo avendo la famiglia vicina è riuscita a lasciarlo e a trovare la migliore soluzione. Non c'è una persona che la conosceva che no ha versato una lacrima per lei. La rabbia è troppa. Pamela era un'amica speciale, una ragazza d'oro: adesso si riescono a scorgere solo i pregi. I difetti, se cosi vogliamo chiamarli, erano soprattutto dovuti ai pregiudizi e le imposizioni imposte da questo mondo ambiguo e superficiale: per questo può essere stato frainteso il suo essere fuori dalle righe, il suo provare a vedere oltre il muro di cemento per cercare davvero quel sole che sorge dietro le montagne".