10 dicembre 2024
Aggiornato 11:30
Donne e politica

Boldrini tra le prime 50 influencer del mondo: «Dedico il riconoscimento a tutte le donne»

Il Corriere della Sera ha inserito il nome della presidente della Camera, Laura Boldrini, nella lista delle cinquanta donne più influenti del 2017

La presidente della Camera, Laura Boldrini, quando è intervenuta a Montecitorio sul tema della violenza sulle donne
La presidente della Camera, Laura Boldrini, quando è intervenuta a Montecitorio sul tema della violenza sulle donne Foto: ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI ANSA

ROMA – Il Corriere della Sera ha inserito il nome della presidente della Camera, Laura Boldrini, nella lista delle cinquanta donne più influenti, rivoluzionarie e resilienti del 2017. Insieme a lei ci sono personaggi famosi in tutto il mondo come le attrici Robin Wright e Uma Thurman, la figlia del presidente statunitense, Ivanka Trump, la cantante Pink, la campionessa olimpica Bebe Vio e la direttrice d'orchestra Beatrice Venezi. La terza carica dello Stato italiano ha ringraziato il Corriere attraverso i social per il riconoscimento ricevuto e l'ha dedicato a tutte le donne.

La discesa in campo di Laura Boldrini
«Dedico questo riconoscimento alle donne che non escono sui giornali, ma che ogni giorno combattono la loro battaglia per accedere e affermarsi nel lavoro, per occuparsi delle famiglie, per essere rispettate e per realizzare i propri sogni – ha scritto la presidente della Camera sulla sua pagina Facebook - . Dico a tutte: prendiamoci per mano, andiamo avanti insieme e non deleghiamo a nessuno il compito di farci largo». Boldrini ha da poco annunciato la sua discesa in campo nel partito di Pietro Grasso, Liberi e Uguali, per la campagna elettorale delle prossime elezioni. La presidente della Camera si è detta molto «delusa» da Matteo Renzi e quindi ha deciso di impegnarsi in prima persona per cercare di cambiare il Paese, abbandonando il suo ruolo istituzionale per scegliere la via della partecipazione politica attiva.

Nessun ticket con Pietro Grasso
«Io da donna entro in Libere e uguali, mi piace il fatto che il nome si possa declinare. Lo faccio dando il mio contributo sui temi che sono stati oggetto del mio impegno in questi 5 anni, indimenticabili e complicati – ha dichiarato qualche giorno fa -. Concludo coerentemente la legislatura a sinistra, così come l’ho iniziata, da indipendente eletta nelle liste di Sel». E a chi le ha chiesto se all'orizzonte si profila un ticket con il presidente del Senato ha risposto così: «Il leader c’è già ed è Piero Grasso e non mi risulta si sia discusso di alcun ticket. Ma l’importante è che sia una lista di figure maschili e femminili, una forza inclusiva, aperta, di governo e innovativa. Una prospettiva nuova per gli elettori progressisti tentati dall’astensionismo». Boldrini ha annunciato che non sa ancora il quale collegio si candiderà, ma che si mette a disposizione del progetto comune di Liberi e Uguali.