27 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Religioni

Papa Bergoglio: «State snaturando il Natale per un falso rispetto di chi non è cristiano»

Il Pontefice ha puntato il dito contro la tendenza in atto nelle nostre società nell'ultima udienza generale dell'anno

Papa Francesco
Papa Francesco Foto: ANSA TED 2017 ANSA

CITTA' DEL VATICANO – Papa Bergoglio oggi alza il tiro e subito dopo le celebrazioni del Santo Natale si scaglia con forza contro quello che non esita a definire lo «snaturamento» della festa cristiana per eccellenza a causa del «falso rispetto di chi non è cristiano». Nell'Udienza Generale che si è svolta stamane nell'Aula Paolo VI, Papa Francesco ha voluto incentrare la propria riflessione sul vero significato del Natale e ha condannato duramente l'ipocrisia che permea le nostre società occidentali. «Ai nostri tempi, specialmente in Europa, assistiamo a una specie di 'snaturamento' del Natale: in nome di un falso rispetto di chi non è cristiano, che spesso nasconde la volontà di emarginare la fede, si elimina dalla festa ogni riferimento alla nascita di Gesù», ha detto il pontefice.

Il monito di Papa Bergoglio
«Ma in realtà questo avvenimento è l'unico vero Natale!» ha sottolineato Papa Francesco durante l'ultima udienza generale dell'anno. «Senza Gesù non c'è Natale, c'è un'altra festa, ma non Natale», ha aggiunto alzando la voce. Secondo Papa Francesco questo falso rispetto delle altre religioni in realtà "spesso nasconde la volontà di emarginare la fede" per cancellarla dalla nostra quotidianità e fare spazio ai falsi idoli della società di massa e del consumo. «Se al centro c'è Lui, allora anche tutto il contorno, cioè le luci, i suoni, le varie tradizioni locali, compresi i cibi caratteristici, tutto concorre a creare l'atmosfera della festa». Ma «se togliamo Lui, la luce si spegne e tutto diventa finto, apparente", ha scandito il Santo Padre. Bergoglio usa parole dure e ritiene che dietro finta tolleranza di chi non è cristiano si nasconda un chiaro disegno per cancellare dal mondo la luce dei fedeli.

Il caso della Lidl che cancellò le croci dalle chiese
Il Pontefice ricorda che «con l'incarnazione del Figlio, Dio ci ha aperto la via della vita nuova, fondata non sull'egoismo ma sull'amore». E subito a noi del Diariodelweb viene in mente il caso della Lidl, la celebre catena di supermercati tedeschi che non molto tempo fa ha deciso di cancellare con programmini di fotoritocco le croci cristiane dalle chiese cattoliche che comparivano nelle immagini usate per sponsorizzare alcuni prodotti in vendita nei suoi discount, allo scopo di attirare e sedurre più clienti musulmani o comunque non di fede cristiana. Le foto in questione erano state scattate in un caratteristico borgo genovese ed era quindi naturale che alcune chiese cristiane venissero immortalate con le loro croci. Ma per la Lidl quei simboli avrebbero offeso la sensibilità dei suoi clienti musulmani e quindi era stato necessario cancellarle. Forse Bergoglio non ha tutti i torti quando parla del «falso rispetto di chi non è cristiano» al servizio delle logiche del profitto economico e dei falsi idoli della società occidentale. Non trovate?