26 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Giunta Raggi

Spiaggia sul Tevere: luci e ombre di un progetto importante

Roma in queste ore sta accarezzando il sogno di tornare a vivere le sponde del suo fiume. Noi abbiamo parlato con chi da anni geste quelle aree

La sindaca di Roma, Virginia Raggi
La sindaca di Roma, Virginia Raggi Foto: Angelo Carconi ANSA

ROMA – Riqualificare il Tevere è una delle ferite che Roma e i romani aspettano di curare da troppo tempo. In questa direzione è arrivato l’annuncio del sindaco Raggi che prevede dalla prossima estate la realizzazione di campi sportivi, percorsi sulla banchina immersi nel verde, una spiaggia sul Tevere con aree gioco per i bimbi e altre dedicate agli animali. «Ma gli animali già ci sono e sono pericolosi: in quest’area è piena di topi e il degrado è assoluto» ci ha raccontato Giovanni Valente, dirigente della società sportiva Fortitudo.

Ponte Marconi
Gli argini del Tevere all’altezza di Ponte Marconi, sul Lungotevere Dante, accolgono una serie di società sportive tra cui appunto la Fortitudo. In questo punto, come in molti altri lungo il fiume di Roma, l’incuria è a livelli altissimi e non di rado si trovano – oltre che discariche improvvisate – anche accampamenti abusivi di nomadi. «La situazione è leggermente migliorata dopo le nostre ripetute denunce» ha spiegato Valente. A poca distanza, infatti, sorgeva un campo rom da cui ogni giorno – sempre nelle ore serali – si sprigionavano i fumi dei roghi per liberare il rame dalla plastica: con il buio i fumi non si vedevano, ma gli atleti che svolgevano attività in quelle ore erano costretti a fermarsi perché l’aria era irrespirabile.

Pulizie e decoro
La situazione, dunque, anche secondo altre testimonianze, sembra leggermente migliorata e l’insediamento degli zingari è stato sgomberato. «Il degrado però è rimasto – racconta Valente – l’opera di pulizia effettuata dal Comune è stata solo superficiale». Chi passa da queste parti e si affaccia dal ponte, può notare il viavai di ratti così grandi che incuterebbero timore a qualsiasi felino: per questo l’annuncio del sindaco Raggi appare fuori luogo, almeno in questo momento in cui una riqualificazione completa della zona sembra molto lontana. In alcuni di questi centri sportivi, inoltre, si possono trovare i moli che permettono di salire sui battelli: un servizio che rilancerebbe in maniera importante il Tevere, ma che spesso è stato sospeso a causa dell’incagliamento delle barche sul fondale.

Riqualificazione già annunciata
In realtà l’idea della spiaggia sul Tevere sarebbe stata lanciata già un anno fa: infatti, una bonifica aveva ripulito questi argini con l’obiettivo di realizzare dei campi da beach volley. L’inaugurazione, però, non è mai avvenuta: la speranza è che – dopo un anno – si arrivi finalmente nella prossima estate a vedere aree realmente fruibili. Il problema, però, è un altro: «Ci chiediamo come mai – si domanda Valente – il Comune di Roma insista nel proporre nuovi campi e nuove piscine in riva al Tevere, con nuove cubature anche se temporanee, quando noi da 6 anni aspettiamo dei permessi per regolarizzare le nostra attività». Un altro rischio, poi, è quello riguardante l’esondazione del Tevere: molto spesso, infatti, si assiste all’allagamento dei campi sportivi che sorgono a ridosso del fiume rendendoli inagibili. Un rischio che riguarda questi argini e che purtroppo si verifica anche nelle calde estati romane.