29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Elezioni

Berlusconi certo di un governo di centrodestra, ma «mette i puntini sulle i» sul Gentiloni bis

Dal Tempio di Adriano, ospite d'onore come da tradizione alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa, Silvio Berlusconi chiarisce le sue parole

Silvio Berlusconi durante la presentazione del libro di Bruno Vespa "Soli al comando"
Silvio Berlusconi durante la presentazione del libro di Bruno Vespa "Soli al comando" Foto: Angelo Carconi ANSA

ROMA - Certo di un governo di centrodestra, ma aperto, casomai ciò non si realizzasse, al ritorno alle urne dopo tre mesi. Dal Tempio di Adriano, ospite d'onore come da tradizione alla presentazione del nuovo libro di Bruno Vespa "Soli al comando", Silvio Berlusconi mette i puntini sulle i sul futuro post-elettorale. «Leggo interpretazioni fantasiose" chiosa il Cavaliere, ecco perché questa precisazione: "Ho detto una cosa assolutamente ovvia: io sono sicuro che nella prossima legislatura ci sarà una maggioranza di centrodestra che esprimerà un governo. Ho aggiunto che se però questa maggioranza non ci fosse, e quindi un nuovo governo non si potesse formare, si dovrebbe tornare a votare dopo tre mesi». In questo caso, rimarrebbe "evidentemente" in carica il governo Gentiloni, "per il disbrigo degli affari correnti». Quanto peraltro previsto dalla Costituzione. "Non è un'indicazione politica, né tanto meno un auspicio» tiene a precisare. Insomma, nessun governo tecnico, ma una nuova campagna elettorale e ritorno al voto.

Forza Italia oltre il 30%?
Si sente comunque sicuro il leader di Fi: «Sono convinto che Forza Italia supererà il 30%. Attorno a me avverto un tale sentimento di stima, rispetto e amicizia, che, alle prossime politiche non c'è nessuna possibilità di una non vittoria del centrodestra. Non lo dico senza aver approfondito, l'ho fatto con la nostra società di indagini». E' convinto che la coalizione vincerà. Quella che non ci sia una maggioranza dopo il voto è una "ipotesi assurda, nei sondaggi siamo avanti dieci punti e potremo governare». Ma come saranno le liste di Forza Italia, dove pare avvertirsi sempre più pungente una certa aria di rinnovamento? "Molti hanno detto di non volersi ricandidare" conferma il Cavaliere. Vuole persone che non abbiano mai fatto politica, a sentirlo parlare. Ecco perché il nome di Carlo Calenda che qualcuno fa arrivare alle sue orecchie sembra non toccarlo più di tanto.

I due nodi da sciogliere nel centrodestra
E riguardo alla coalizione cosa sta accadendo esattamente? Sembra che l'avanzare sia timido, irto di ostacoli: un passo avanti e uno indietro. Appena l'altro giorno il tavolo degli sherpa dei tre partiti si era riunito per fissare alcuni punti programmatici, tra cui l’election day, e poi di nuovo nel centrodestra è scoppiato di nuovo il caos. Primo per la decisione di Forza Italia di non schierarsi a favore della legge Molteni che cancella lo sconto di pena per i reati gravissimi. «Sospendiamo qualsiasi tavolo e incontro con Silvio Berlusconi finché non avremo spiegazioni ufficiali, «è una vergogna, è l’ennesimo affronto alle donne e a tutte le vittime di violenza», ha tuonato Matteo Salvini. Berlusconi preferisce non alimentare la polemica: «Voglio prima incontrarmi» con il segretario della Lega, «di questo argomento non ne ho mai ragionato con lui, sono decisioni che sono state prese internamente ai gruppi». Il secondo nodo che a questo punto va sciolto è proprio quell’appoggio a un Gentiloni bis in caso di stallo post elezioni annunciato dal leader azzurro. Giorgia Meloni dal canto suo media e chiede che «entro Natale» ci sia un incontro chiarificatore dei tre alleati.

La "quarta gamba" si farà
Nei confronti del segretario del Carroccio Berlusconi fa sentire tutto il suo peso di leader storico: «Voi – spiega alla platea – sopravvalutate i capricci di Salvini. Questo suo dinamismo ha portato 10 punti alla Lega ma, ripeto, Salvini quando si siede ad un tavolo è una persona ragionevole capace anche di cambiare idea». «Non ho dubbi – aggiunge – della possibilità di poter governare in modo serio e portare a termine la realizzazione del programma con l’accordo del segretario della Lega, della signora Meloni e della cosiddetta ‘quarta’ gamba». E a proposito della quarta gamba, la presentazione è fissata per martedì anche se la data non è ancora stata ufficializzata. Non soltanto perché sono ancora in corso incontri e trattative, ma anche perché non c’è accordo su chi dovrebbe essere il frontman: ruolo a cui ambiscono sia Fitto che Lupi.

La "battuta" su Mussolini...
Durante la presentazione del libro di Vespa Berlusconi si lascia anche scappare un commento su Mussolini che come ovvio non è passato inosservato: «Non sono riuscito a dormire per leggerlo» racconta Berlusconi. «Sono stato in piedi fino alle sei del mattino. Mi sono letto la parte dei grandi dittatori. Vedo che ci hanno messo Hitler e anche Mussolini, che forse un dittatore proprio non era nel suo piccolo». Ma come da copione si ritrae subito: «La mia è solo una battuta di spirito, sapete che cerco sempre un pretesto per farmi attaccare dai giornalisti».