Bankitalia, Gentiloni: «Rapporti con il Pd sono ottimi»
Il premier: «L'autonomia dell'Istituto è un valore in sè, per i mercati: sono cose consolidate. Abbiamo gestito e risolto piccole e grandi difficoltà»
ROMA - «I rapporti tra il governo e il Pd, di cui mi onoro di far parte, sono fondamentali e ottimi in generale. Dopodi chè noi decidiamo avendo quell'obiettivo lì», ovvero l'autonomia della Banca d'Italia: quella sui vertici «non è decisione di buona creanza, è una decisione rilevante». Lo ha detto il premier Paolo Gentiloni, chiamato da un'ulteriore domanda a tornare sulla questione Bankitalia, stavolta su quanto peseranno le critiche a Ignazio Visco arrivate sia da Pd che da Fi.
Gentloni ha sottolineato che la decisione sui vertici è però non ua questione «di buona creanza» ma «rilevante» per il Paese: «Primo perchè l'autonomia dell'Istituto è un valore in sè, per i mercati: sono cose consolidate. E in modo particolare - ha aggiunto - perchè noi abbiamo, spero e credo alle spalle, delle difficoltà nel nostro sistema bancario in Italia. Molte volte queste difficoltà hanno avuto come teatro più Bruxelles che non Roma, almeno per alcune banche. Da queste difficoltà siamo fuori e credo che una delle cose di cui il governo e la maggioranza possono essere più fieri, sia per le cose del governo Renzi che per il mio, è che abbiamo gestito e risolto piccole e grandi difficoltà in alcune nostre piccole, medie e grandi banche. Per il Paese essere riusciti in questa operazione è molto importante, perchè c'è di mezzo il risparmio delle famiglie, il credito alle imprese, il lavoro: non stiamo parlando dell'assolvere questo o quel malfattore, ma tutelare un pilastro della nostra economia».
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