28 marzo 2024
Aggiornato 11:30
Bando regionale

Toscana, al via due bandi per 65 posti di lavoro

Promossi dalla Regione Toscana nell'ambito del progetto Giovani sì e finanziati con i fondi europei del POR FSE 2014-2020. Gli ambiti sono l'educazione alla legalità e il contrasto alle frodi agroalimentari.

Toscana, al via due bandi per 65 posti di lavoro
Toscana, al via due bandi per 65 posti di lavoro Foto: Shutterstock

FIRENZE - Due bandi per il servizio civile regionale per complessivi 65 posti, promossi dalla Regione Toscana nell'ambito del progetto Giovani sì e finanziati con i fondi europei del POR FSE 2014-2020. Gli ambiti sono l'educazione alla legalità e il contrasto alle frodi agroalimentari. Il primo, che è attivo fino all'11 settembre, è rivolto a 35 giovani, che potranno svolgere un periodo di servizio civile nelle Procure di Firenze, Prato e Pistoia in progetti nell'ambito dell'educazione alla legalità. Il secondo, che è attivo fino al 15 settembre, è rivolto a 30 giovani che potranno svolgere un periodo di servizio civile nelle Procure di Firenze, Grosseto, Siena e Arezzo in progetti nell'ambito del contrasto alle frodi agroalimentari.

SACCARDI - «Come Regione Toscana puntiamo molto sul servizio civile - sottolinea l'assessore al sociale e al diritto alla salute Stefania Saccardi -. Per i giovani è un'esperienza formativa molto importante, che li mette a contatto con realtà interessanti e stimolanti. Tra la fine del 2016 e l'inizio del 2017, abbiamo promosso bandi per oltre 3.000 posti. Questi due nuovi bandi sono più ridotti e i posti sono limitati, ma gli ambiti dei progetti - educazione alla legalità e contrasto alle frodi agroalimentari - sono entrambi molto importanti. Invito quindi i giovani che hanno i requisiti necessari a presentare la domanda».

REQUISITI - Possono partecipare ai due bandi i giovani che, alla data di presentazione della domanda, sono in possesso di questi requisiti: regolarmente residenti in Italia; età compresa tra 18 e 30 anni (non compiuti); inoccupati, inattivi o disoccupati ai sensi del decreto legislativo n.150/2015; in possesso di idoneità fisica; non abbiano riportato condanna penale.