27 agosto 2025
Aggiornato 21:00
Terremoto

Terremoto Ischia, estratto vivo fratello più grande, salvo il piccolo

Stanno bene i due fratellini rimasti sotto le macerie a Ischia, in seguito alla scossa di terremoto di ieri sera

Terremotati a Ischia
Terremotati a Ischia Foto: ANSA

NAPOLI - E' stato tratto in salvo dai vigili del fuoco Matthias, uno dei due bimbi rimasti sotto le macerie a Ischia, in seguito alla scossa di terremoto di ieri sera. Sta bene anche il fratello più piccolo, Ciro. Nella notte era già stato salvato il fratellino di pochi mesi, Pasquale che sta bene. Matthias, 11 anni, sta bene ed è stato portato via in braccio dai soccorritori, poi sistemato in barella e infine in ospedale. E' stato proprio il bambino ad aiutare i vigili del fuoco a ricostruire il luogo esatto della sua posizione, a poca distanza da quella del fratellino, Ciro che sta bene, ma ancora non è stato estratto dalle macerie.

Bambini in salvo
I bambini, con il piccolo Pasquale, erano in casa al momento del sisma delle 20.57 che ha causato gravi danni a Casamicciola e a Lacco Ameno: una palazzina di tre piani crollata su se stessa. Particolarmente difficoltose le operazioni di soccorso per salvare i bambini che sono rimasti in vita per oltre 12 ore sotto i calcinacci. Per gran parte del tempo, i volontari e i vigili del fuoco hanno tenuto svegli i piccoli che non hanno mai smesso di far sentire le proprie voci alimentando le speranze non solo dei familiari ma di tutti gli isolani.

Anziani stanno bene
Stanno tutti bene i 30 disabili e gli anziani ospiti di Villa Joseph, lo storico centro dell'Opera Don Orione a Casamicciola, una delle località dell'isola di Ischia più colpite dal sisma di ieri. «Ieri sera alle prime scosse di terremoto - ha raccontato il direttore del centro - abbiamo deciso di evacuare la struttura per precauzione. Solo verso le 24 sono rientrati tutti dopo le verifiche sullo stabile. Il centro ha subito solo lievi danni. Abbiamo avuto tutti una grande paura. A 500 metri dal nostro centro ci sono stati grandi crolli e purtroppo anche delle vittime». In queste ore sia Don Tarcisio Vieria, direttore generale della Congregazione, che Don Aurelio Fusi, direttore della provincia italiana dell'Opera Don Orione, sono in costante contatto con il direttore del Centro. Questa mattina è arrivata anche la disponibilità dei volontari dell'Unitalsi per aiutare e sostenere gli ospiti del centro in queste ore di grandi difficoltà e di lutto per tutta l'isola.