27 agosto 2025
Aggiornato 21:00
Terremoto

Terremoto a Ischia, due vittime e 36 feriti. Si contano i danni

Notte di paura e di speranza sull'isola di Ischia, sconvolta nella serata di ieri da una scossa di terremoto che ha provocato morte, feriti e distruzione

Primi turisti in fuga da Ischia dopo il terremoto
Primi turisti in fuga da Ischia dopo il terremoto Foto: ANSA

NAPOLI - Notte di paura e di speranza sull'isola di Ischia, sconvolta nella serata di ieri da una scossa di terremoto che ha provocato morte, feriti e distruzione. Il sisma alle 20.57 a una profondità di 5 chilometri. In un primo momento la magnitudo è stata considerata di 3.6 gradi della scala Richter e poi rivalutata a 4 gradi di intensità. Quattordici le repliche registrate nelle ore successive al primo, violento, scossone anticipato da un boato e avvertito in tutti i Campi flegrei e in alcune zone di Napoli.

Il bilancio
Due le donne decedute a causa dei crolli, 36 le persone ferite e alcuni i dispersi, tra i quali due bimbi di 3 e 5 anni il cui fratellino, di appena sette mesi, è stato estratto vivo dalle macerie di una palazzina crollata a Casamicciola, il comune dell'isola maggiormente colpito dal terremoto. Il black out, durato una decina di minuti, e lo spavento hanno riversato in strada vacanzieri, turisti e isolani che hanno trascorso l'intera notte insonne, lontano dalle proprie abitazioni: qualcuno ha trovato riparo nelle auto, altri si sono sistemati sulle panchine o sulle sedie lontano dalle costruzioni. Aperto anche lo stadio per poter permettere una sistemazione più sicura, mentre molti hanno preferito rimanere in spiaggia. Diverse le strutture ricettive dell'isola, in questo periodo dell'anno particolarmente affollate, evacuate per precauzione dopo la constatazione di alcuni danni.

Vivi i due bimbi sotto le macerie
Sarebbero entrambi vivi, i due bambini di 3 e 5 anni, rimasti intrappolati sotto le macerie di una palazzina in località La Rita di Casamicciola, sbriciolatasi nella serata di ieri a causa della scossa di terremoto che ha interessato l'isola di Ischia. Secondo quanto si è appreso, i vigili del fuoco starebbero in contatto con i due piccoli che da ore resistono sotto le pietre. I soccorritori stanno lavorando con solerzia e precisione per liberarli. Il più piccolo dei fratelli, un bimbo di pochi mesi, è stato estratto vivo nella notte ed è in buone condizioni di salute.  I due piccoli sarebbero gli ultimi dispersi. Tutti gli altri sono stati tratti in salvo già poche ore dopo il sisma del quarto grado della scala Richter che ha provocato almeno 39 feriti. 

Ospedali in prima linea
Numerosi i turisti che hanno deciso di lasciare l'isola per tornare a casa. Nella notte sono stati messi a disposizione traghetti e aliscafi per poter raggiungere Napoli e Pozzuoli e per permettere anche il trasferimento dei feriti. L'ospedale Anna Rizzoli di Lacco Ameno è stato sgomberato per poter fare la conta dei danni, lasciando in corsia soltanto i malati più gravi. Dopo le verifiche, però, la struttura è stata parzialmente riaperta e l'Asl Napoli 2 Nord ha confermato che nessun paziente e nessun operatore è rimasto ferito. Il personale del nosocomio è stato richiamato da ferie e permessi per poter offrire assistenza garantendo l'attività di radiologia diagnostica e laboratori di analisi, oltre alla gestione delle emergenze. E' stato, comunque, attivato un collegamento in eliambulanza per il Cardarelli di Napoli e allestito un pronto soccorso nell'area esterna al Rizzoli, facendo scattare il piano di emergenza sanitaria attivando l'unità di crisi.

Si contano i danni
Accorsi sull'isola verde anche decine di esponenti delle forze dell'ordine e vigili del fuoco per poter garantire ordine pubblico e offrire braccia per scavare tra le macerie. I sopralluoghi per la conta dei danni si sono proseguiti per l'intera notte: la zona più colpita è quella di Casamicciola, situata in altura e da sempre considerata altamente sismica. Tristemente noto fu il terremoto del 28 luglio 1883 che distrusse la cittadina e sconvolse l'isola, provocando 2.313 morti. Danni anche nei cinque comuni limitrofi: Forio, Lacco Ameno, Barano, Serrara Fontana, Ischia porto dove, fortunatamente, non risultano vittime. Nel corso della notte il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ha visitato la sede nazionale della Protezione civile per informarsi della situazione e il governatore campano, Vincenzo De Luca, è stato costantemente in contatto con il premier per gli aggiornamenti sul sisma. Con le luci del giorno sarà maggiormente possibile accertare a quanto ammontano i danni e sarà più facile proseguire con le operazioni di salvataggio di chi, da ore, è ancora sotto le macerie. Alcuni abitanti di Casamicciola sono stati estratti vivi, ma la maggiore preoccupazione è per i due piccoli di cui ancora non si hanno notizie.