Inchiesta sui cani avvelenati a Genova, forse un killer seriale
La Procura ha aperto un'inchiesta sulla morte per avvelenamento dei cani in città: gli inquirenti non escludono l’ipotesi di un killer seriale di animali
GENOVA - La Procura apre un’inchiesta sull’aumento delle morti di cani in città per bocconi avvelenati. Sedici, finora, i casi al vaglio degli inquirenti che non escludono l’ipotesi di un killer seriale di animali. Le guardie zoofile, infatti, cominceranno a svolgere una serie di attività per capire cosa si nasconda dietro questa serie di decessi.
Le indagini
Sulla scrivania della Procura non sono finiti solo i casi di decesso, ma anche tutte le esche trovate lungo le strade di Genova e segnalate dall’Asl: bocconi dentro i quali si trovava di tutto, dal topicida alla stricnina. Al momento sono aperti sette fascicoli di indagini che comprendono i reati di uccisione di animale o maltrattamenti.
La mappatura delle aree
Le guardie zoofile realizzeranno una mappatura dei vari ritrovamenti di esche e delle zone dove sono deceduti i cani. Questo permetterà di capire se si tratta di un avvelenatore seriale, oppure se ci si trova di fronte a un gruppo più ampio di individui. Un aiuto importante potrebbe arrivare dalle telecamere. I sistemi di video-sorveglianza potrebbero aver ripreso qualcuno di questi sospetti.
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