28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Immigrazione

Migranti, Brunetta: no all'intervento di navi che non accettano il Codice Ong

La decisione di diverse ong, tra cui Medici Senza Frontiere, di non firmare il Codice di Condotta proposto dal governo, ha mandato su tutte le furie la politica

ROMA - La decisione di diverse ong, tra cui Medici Senza Frontiere, di non firmare il Codice di Condotta proposto dal governo, ha mandato su tutte le furie la politica. «Spudorate le Ong che non accettano di firmare le regole del gioco, il codice di condotta. Anche perché non si tratta di un codice italiano, ma di un codice che l'Italia ha fatto su richiesta dell'Europa. Parliamo dunque di una regola europea. Chi non vuole i nostri militari a bordo vuol dire che ha qualcosa da nascondere", ha detto Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

La proposta di Brunetta
«Chiederemo al ministro Minniti - ha aggiunto - di non accettare l'intervento delle navi delle Ong che non sottoscrivono il codice di condotta. Lo Stato italiano ha una sua sovranità, questo codice lo ha definito assieme all'Unione europea, ad andar contro sono le Ong che agendo in modo spudorato si mettono fuori dalla legalità».

Gasparri
Sulla stessa linea Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia. «La sfrontatezza delle Ong finisce per incoraggiare i trafficanti di persone e per alimentare quindi una politica razzista, che apre la strada allo sfruttamento di chi arriva in Italia. Senza considerare poi che sono loro, così facendo, ad aumentare il rischio di nuove tragedie del mare», dichiara. E prosegue: «Linea severa, quindi, nei confronti delle Ong che col pretesto della loro autonomia e degli scopi umanitari si vogliono sottrarre a una leale collaborazione che deve partire dal rispetto delle leggi sulla trasparenza dei loro bilanci, sulla gestione in sicurezza delle loro navi. L'atteggiamento di arroganza che hanno ostentato è intollerabile e deve trovare da parte delle istituzioni l'appropriata risposta».