Apologia di fascismo, scontro Renzi-M5s. I grillini: «Proposta inutile e maldestra»
Matteo Renzi e Pd da un lato e Movimento Cinque Stelle dall'altro. Si infiamma il dibattito politico sulla proposta di legge sull'apologia di fascismo. Proposta che i grillini reputano inutile e maldestra
ROMA - «Liberticida era il fascismo non la legge sull'apologia di fascismo. Bisogna dirlo al M5S: era il fascismo liberticida. Almeno la storia!». Lo ha scritto in un tweet il segretario Pd Matteo Renzi, dopo che nei giorni scorsi i 5 stelle hanno dato parere contrario alla pdl, a prima firma di Emanuele Fiano, che chiede l'introduzione dell'articolo 293-bis del codice penale per punire «chiunque propaganda le immagini o i contenuti propri del partito fascista o del partito nazionalsocialista tedesco».
Il rifiuto dei grillini alla proposta
Una proposta che i grillini hanno nettamente rifiutato, insieme alle destre. Con una motivazione ben precisa. «L'antifascismo è un valore fondante della nostra Costituzione e del nostro Paese. Un principio che non può mai essere dimenticato né messo in discussione, rispetto al quale non è neppure ipotizzabile un passo indietro. Gli attacchi odierni nei nostri confronti che provengono dal Pd sono puramente strumentali», premette il capogruppo del Movimento 5 stelle alla Camera Simone Valente. Ma aggiunge: «Non permettiamo a nessuno di mettere in discussione principi fondanti della nostra storia e della nostra identità».
Lo scontro in Parlamento
Valente spiega quanto accaduto in Parlamento: «La proposta di legge Fiano contro la propaganda del regime fascista e nazifascista è l'ennesima legge scritta con i piedi dal Pd. Una legge che per capirci, senza l'emendamento M5s approvato a prima firma Ferraresi in commissione, poneva uno sconto di pena a chi avesse propagandato le ideologie fasciste». E sottolinea: "E' tutto vero e documentato: il Pd voleva una legge che faceva sconti ai fascisti. Grazie al M5s non sarà possibile».
Una legge largamente criticata
Secondo il relatore di minoranza Vittorio Ferraresi, la legge in questione è stata criticata da diversi giuristi, ed è «un pastrocchio non necessario, visto che esistono già due leggi in vigore che puniscono l'apologia del fascismo che per noi è da condannare senza se e senza ma». Una legge, prosegue, che «non serve al nostro Paese perché si andrà a sovrapporre alla legge Scelba e alla legge Mancino, infatti i comportamenti previsti in essa come le manifestazioni di propaganda e il saluto romano, come ricorda la Corte di Cassazione, sono già punibili e puniti».
Proposta maldestra
«Questa proposta maldestra è scritta talmente male da non distinguere fra prodotti propagandistici e prodotti storico-artistici. Il paradosso è che potremmo vedere chiuso il Foro Italico o l'intero quartiere Eur", ironizza Ferraresi. «Mentre questo governo - continua Ferraresi - regala i soldi alle banche e ignora i problemi dei cittadini, noi non cadiamo negli squallidi tentativi del Partito democratico di metterci addosso l'etichetta di fascisti». E promette: «Così come non cadremo in quelli berlusconiani di definirci comunisti. Per noi questo provvedimento rischia seriamente di essere incostituzionale, la stessa Costituzione antifascista che il Pd e Fiano volevano stravolgere. L'antifascismo per noi è un valore, per loro un spot».
- 18/10/2022 M5S, su gruppi e cariche istituzionali la partita è gestita direttamente da Giuseppe Conte
- 07/01/2019 Sindaco emana ordinanza «anti-cattiveria», ma ha insultato Salvini e Di Maio
- 24/12/2018 Non cadete nella trappola di Emma Bonino. 25 anni di trasformismo con un solo obiettivo: privatizzare
- 12/10/2018 Fusaro contro Meli: “Demofoba turbomondialista”. Lei: “Non sa parlare italiano e non è neanche filosofo”