Torre Annunziata, nella palazzina crollata otto vittime: ritrovati i corpicini di Salvatore e Francesca
Otto vittime accertate, di cui due bambini, i piccoli Salvatore e Francesca, 11 e 8 anni. Due le ipotesi di reato: disastro colposo e omicidio plurimo colposo. L'ex assessore ai Lavori pubblici: 'Quando passavano i treni le pareti tremavano". Nel mirino i lavori di ristrutturazione
TORRE ANNUNZIATA - Otto vittime accertate, di cui due bambini, i piccoli Salvatore e Francesca, 11 e 8 anni. Due famiglie completamente spazzate via, i Guida e i Cuccurullo, che abitavano al terzo e al quarto piano, non ci sono più. Anche Pina Aprea, sarta di 65 anni che viveva da sola, non ce l'ha fatta. Solo il canarino dei bambini si è salvato grazie alla sua gabbietta che gli ha fatto d scudo. Ora a Torre Annunziata non si scava più tra le macerie dopo la tragedia avvenuta ieri con l'esplosione di una palazzina lungo la litoranea Marconi. Molti negozi hanno deciso di restare chiusi per lutto, idem i lidi balneari. Il sindaco ha detto che intende annunciare il lutto cittadino ma "prima, però, vogliamo aspettare che vengano eseguite le autopsie sui corpi». Il parroco della Ss Trinità, Ciro Cozzolino, ricorda con tristezza la prima comunione dei piccoli Guida e rivolge un appello alla prevenzione per evitare che tragedie simili possano ripetersi.
Due le ipotesi di reato
Tutta l'area è sotto sequestro e sorvolata da droni. Due le ipotesi di reato su cui indaga la procura di Torre Annunziata: disastro colposo e omicidio plurimo colposo. "Non escludiamo alcuna pista", ha detto il pm Andreana Ambrosino, escludendo al momento l'iscrizione di qualcuno nel registro degli indagati. Un collegio dei periti verrà nominato al più presto per accertare le cause del crollo. Nel mirino i lavori di ristrutturazione in corso nei primi due piani dell'edificio anni Cinquanta che si affaccia sulla strada ferrata della linea ferroviaria che congiunge Napoli con Salerno, per cui sarebbe stata presentata regolare Dia in Comune. I lavori, se fatti male, potrebbero aver causato danni alla statica del palazzo determinando il crollo del terzo e quarto piano. Per questo la Procura di Torre Annunziata ha aperto un'inchiesta con l'ipotesi di crollo colposo.
"Quando passavano i treni le pareti tremavano"
Oggi c' è l'obbligo di costruire a 60 metri minimo dai binari, ma nel 1955, quando fu realizzata, si poteva fare di tutto. "Da giovane andavo a trovare degli amici in quella palazzina – ha raccontato all'Ansa l'ex assessore ai Lavori pubblici, Antonio Irlando, in carica tra il 2014 e l' inizio del 2016 - e quando passavano i treni le pareti tremavano». Ma - secondo le prime valutazioni dei tecnici - non sono stati i treni a far cadere la palazzina. «Certo, era un palazzo messo male» dice il sindaco di Torre Annunziata, Enzo Ascione, eletto a giugno. Mi dispiace che un tecnico del Comune non abbia potuto accorgersi della situazione perché qualche segnale avrebbe dovuto esserci». "La gente aveva già espresso preoccupazioni per quei lavori - dice l'amministratore del condominio "Residenza a mare" - qualche avvisaglia di pericolo c'era già stata». Al primo piano - secondo l'ex sindaco Giosuè Starita - in un appartamento vuoto i nuovi proprietari avevano avviato lavori di sostituzione del pavimento.
Nel mirino i lavori di ristrutturazione
"Mi pare probabile che una negligenza tecnica durante i lavori, come la manomissione di un putrella, possa aver compromesso la statica della palazzina. Si parla di manutenzione ordinaria, poi magari si faceva altro». In un altro appartamento, pure attualmente vuoto, al secondo piano si svolgevano lavori classificati come manutenzione ordinaria. "Ma spesso - dice l'ex assessore Irlando - si parla di manutenzione ordinaria solo per sfuggire alla lentezza della burocrazia delle autorizzazioni». La palazzina crollata, aveva le strutture portanti in tufo ed i solai in cemento armato. Ma l'attico ed alcuni varchi aperti negli anni nell'edificio - secondo Irlando - potrebbero aver avuto ripercussioni sulla statica. Il crollo è avvenuto in un angolo, nella parte retrostante della palazzina. Mentre la facciata, che guarda il mare, è rimasta intatta.