18 aprile 2024
Aggiornato 04:00
Movimento 5 stelle

Grillo: «Quest'Europa non ha futuro perché è il nulla, una sorta di nave dei folli»

E' l'epitaffio dell'Unione europea che il leader M5s Beppe Grillo ha firmato in una intervista al quotidiano della Cei 'Avvenire': «E' un sacco contenente 27 popoli che si chiedono come ci siano finiti dentro»

Il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo
Il leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo Foto: ANSA/ ANTONINO DI MARCO ANSA

ROMA - «La verità è che quest'Europa non ha futuro perchè è il nulla, una sorta di nave dei folli». E' l'epitaffio dell'Unione europea che il leader M5s Beppe Grillo ha firmato in una intervista al quotidiano della Cei 'Avvenire'.

Blocco dalla natura indigeribile, regolamentato da banche
«Questa Ue - afferma Grillo- non può essere egoista nè altruista, perchè non è nulla. Non esiste come identità federale o qualsivoglia altra identità. Non puo' quindi essere tacciata proprio di nulla. E' un blocco dalla natura indigeribile, regolamentato da banche. E' solo il fermo immagine dell'idea di Europa come potenziale Grande Confederazione di Stati che e' stata viziata e storpiata sin dai suoi primi passi».

Si rischia di schiattare
«L'Unione Europea di oggi - afferma Grillo- e' un sacco contenente 27 popoli che si chiedono come ci siano finiti dentro. Tra questi popoli ci sono connessioni rigide e frustranti, innaturali. L'Unione non puo' nemmeno, per questo, essere tacciata di egoismo...» , Semmai «l'egoismo che affiora e' quello del vagone dei piu' rigidi: la Germania. E' come una gita in bicicletta dove partono 27 persone completamente diverse, un paio di ciclisti professionisti e poi tanti dilettanti sino al novantenne che ha avuto due infarti. Arriverà primo il ciclista professionista più forte, gli altri - provando a tenere il ritmo - si sentiranno male o addirittura schiatteranno...».

Uscire dalla crisi
In questo senso, infine, Grillo rifiuta anche il sempre più nutrito fronte internazionale di euroscettici nazionalisti possa essere accomunato in un'unica visione politica. «E' incredibile - afferma- che si continui a parlare di 'forze e leader populisti' incombenti sui governi dei Paesi della Ue, mettendo assieme le reazioni meno confrontabili tra di loro con il problema piu' diffusamente uguale in tutto il mondo: il dopo-sbornia della finanza, delle agenzie di rating, dei cittadini sbattuti sul piatto del business mondiale come manodopera per un'uscita dalla 'Grande Crisi' che è soltanto nominale. E intanto le banche continuano a sfilare dalle tasche dei cittadini i risparmi e i loro beni».