25 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Mini-rimborsi per i risparmiatori

Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, M5S: «Il rimborso per i risparmiatori danneggiati deve essere totale»

L'offerta messa sul piatto da Veneto Banca e dalla Popolare di Vienza è un rimborso parziale del 15% per i risparmiatori, ma il Movimento 5 stelle non ci sta e chiede l'intervento della Corte Europea

Il fondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo.
Il fondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo. Foto: Shutterstock

ROMA – Veneto Banca e la Popolare di Vicenza offrono ai loro soci un rimborso parziale pari al 15% del valore delle azioni a quegli investitori che le hanno comprate negli ultimi dieci anni. Ma secondo il Movimento 5 stelle giustizia sarà fatta solo quando le due banche venete concederanno il rimborso totale ai loro risparmiatori.

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Prendere o lasciare
Prendere o lasciare. I soci di Veneto Banca e della Popolare di Vicenza non hanno molte alternative. E solo tre mesi di tempo per decidere cosa fare. L'offerta messa sul piatto dalle due banche venete salvate in extremis dal Fondo Atlante non è molto allettante: prevede un rimborso del 15% del valore delle azioni per quegli investitori che le hanno comprate negli ultimi dieci anni. Il periodo di adesione all'offerta durerà fino alla fine di marzo.

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L'offerta delle due banche venete
In tutto fanno circa 200mila soci. Se almeno l'80% di loro accetterà il rimborso parziale scatterà l'indennizzo e sarà corrisposto entro 5 giorni. Vale la pena ricordare che le azioni dei due istituti sono crollate a circa 0,1 euro dopo aver raggiunto un picco di 40,75 euro per quanto riguarda Veneto Banca e di 62,5 per quanto riguarda la Popolare di Vicenza. L'offerta delle due banche venete è perciò un rimborso a ragione delle perdite subite dai risparmiatori. In cambio, però, i soci dovranno impegnarsi a non rivalersi più in futuro contro i due istituti di credito.

Il Movimento 5 stelle ricorre alla Corte Europea
La proposta sarà deliberata dai Cda delle due banche che si riuniranno lunedì. Gran parte della somma destinata ai rimborsi verrà dalle casse del Fondo Atlante, che ha già versato 628 milioni di euro a Veneto Banca e 310 milioni di euro alla Popolare di Vicenza. Ma c'è chi ritiene che un rimborso parziale non sia sufficiente per cancellare con un colpo di spugna le perdite subite dai risparmiatori. Il Movimento 5 stelle, infatti, chiede un rimborso totale e sta ricorrendo alla Corte Europea «per tutelare i risparmiatori danneggiati dal dissesto di queste banche, ed evidenziare le omissioni dello Stato italiano in loro difesa».

M5S: La Banca d'Italia si è girata dall'altra parte
E' quanto viene spiegato in un post nel blog di Beppe Grillo a firma David Borrelli, M5S Europa e MoVimento 5 Stelle Veneto. «Riteniamo che chi doveva controllare, come Bankitalia e Consob, non ha controllato e chi doveva tutelare il risparmio, cioè lo Stato, non lo ha fatto. Il sistema - si legge ancora sul blog di Grillo - è marcio dalla testa ai piedi: manager, banchieri e organi di vigilanza. Soprattutto la politica, ovviamente, che fa continue promesse senza muovere realmente un dito ed illudendo 219mila famiglie».L'accusa degli esponenti pentastellati si fa ben più ardita e grave nel finale: «Aspettiamo - si conclude - giustizia dal 2012, data delle prime denunce, e sappiamo di segnalazioni dirette inviate alla Banca d'Italia che si è girata dall'altra parte».