Terrorismo, sentenza chock della Cassazione: indottrinare all'Isis non è reato. Meloni: «I jihadisti restano impuniti»
Nessuna condanna per i 4 jihadisti ritenuti responsabili dell'indottrinamento di futuri kamikaze. Secondo la Cassazione inneggiare all'Isis non è reato. Secondo Giorgia Meloni occorre introdurre nell'ordinamento italiano il reato di integralismo islamico
MILANO – Nessuna condanna. Il reato di terrorismo internazionale di matrice islamica a carico di imam impegnati a reclutare aspiranti kamikaze non prevede alcun tipo di condanna. Lo ha deciso la Cassazione, che ha assolto i quattro jihadisti della moschea di Andria ritenuti responsabili dell'indottrinamento di futuri terroristi islamici. La decisione della Cassazione ha scatenato dure reazioni nel mondo politico e, in particolare, quella della leader di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni.
Nessuna condanna per i 4 jihadisti di Andria
La Cassazione ha assolto – non senza clamore - i quattro jihadisti della moschea di Andrea ritenuti responsabili dell'indottrinamento di futuri kamikaze. Secondo i giudici supremi, la «formazione teorica» deve essere accompagnata da un addestramento al martirio degli adepti da inviare nei luoghi di combattimento» per prevedere una condanna. Altrimenti si tratta «solo» - si fa per dire – di proselitismo e chi lo pratica al massimo viene espulso dal nostro paese. La decisione della Cassazione ha scatenato durissime reazioni nel mondo politico e, in particolare, quella della presidente di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni.
Inneggiare all'Isis non è reato
«La Cassazione ha chiarito che inneggiare all’Isis e al martirio non è reato», scrive la Meloni sul suo profilo Facebook. «Con le leggi ora in vigore gli imam predicatori d’odio hanno la possibilità di continuare a fare quello che vogliono nella totale impunità», ha proseguito. Ed è per questa ragione che Fratelli d’Italia ha presentato mesi fa una proposta di legge per introdurre il reato di integralismo islamico: una norma per «vietare» che si possano creare in Italia i presupposti per alimentare la violenza e il terrorismo. «La sentenza della Cassazione smentisce Renzi, Alfano e Orlando e tutti gli incompetenti che ci governano e che avevano giudicato la nostra proposta inutile e demagogica», sottolinea la Meloni.
Meloni: Serve il reato di integralismo islamico
Cogliendo l'occasione fornita dall'opinabile sentenza della Cassazione, FdI rinnova il suo appello al presidente della Camera, Laura Boldrini, «per calendarizzare il prima possibile la discussione di questa legge». Sono già passati quattro mesi da quando la leader di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale presentò la campagna «Disinnesca l'odio» annunciando di aver depositato una proposta di legge per chiedere l'introduzione nell'ordinamento italiano del reato di integralismo islamico per «colpire chiunque predichi o organizzi l'odio mettendo a repentaglio la sicurezza dei nostri cittadini». La proposta di legge di FdI chiede di introdurre una punibilità che può arrivare fino a sei anni di reclusione per chi commette il reato di integralismo islamico «organizzando o finanziando i predicatori di odio».
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