19 aprile 2024
Aggiornato 09:30
Lancia il progetto Human Technopole

Renzi al San Raffaele a Milano: con noi è finito il tempo dei tagli alla sanità

Per la terza volta in due settimane, il presidente del Consiglio Matteo Renzi si trova a Milano, in un tour dall'agenda ricca e, soprattutto, tante promesse

Il premier Matteo Renzi.
Il premier Matteo Renzi. Foto: Shutterstock

MILANO - Per la terza volta in due settimane, il presidente del Consiglio Matteo Renzi si trova a Milano, in un tour dall'agenda ricca: prima l'Ospedale San Raffaele, quindi la Triennale,e subito dopo il Teatro Piccolo Grassi per l’avvio del progetto «Human Technopole» nell’ex area Expo. Milano, ha detto il premier, ha il compito «di prendere per la mano il Paese e di portarlo verso il futuro»

La gente ha paura del domani
«Non è facile perché la gente ha paura che il grande orizzonte del domani non sia così bello come ci hanno raccontato, ma non è così», ha proseguito Renzi parlando del clima di «incertezza» che serpeggia nel paese. Da qui, secondo il premier, nasce la necessità di un ruolo guida per il capoluogo lombardo e «Human Technopole è uno dei simboli di questa operazione». Renzi ha anche scherzato sulla sua assidua presenza in città, la terza nel solo mese di settembre: «Chiedo scusa al sindaco, sta diventando più che stalking. Prendo l'impegno solenne a non venire la prossima settimana...ma ci tornerò quella dopo per l'Associazione industriali».

La visita al San Raffaele
Prima tappa: l'ospedale San Raffaele. Dopo una visita al reparto Q, appena ristrutturato e adiacente a quello dove è stato ricoverato a giugno Silvio Berlusconi per l'intervento al cuore, il premier è atteso nel reparto di urologia e infine nell'aula Caravella per un incontro con tutto il personale e gli studenti dell'università Vita-Salute. Renzi è stato accolto dall'amministratore delegato del Gruppo San Donato e del San Raffaele, Nicola Bedin, dal presidente del San Raffaele, Gabriele Pelissero, dal prefetto Alessandro Marangoni, e da Gilda Gastaldi Rotelli, rappresentante della proprietà.

Il progetto Human Technopole
«Il progetto Human Technopole sarà una spinta per la città di Milano per essere punto di riferimento nel Paese e una spinta dell’Italia», ha dichiarato Renzi dal palco dell’aula magna Caravella Santa Maria dell’Università Vita-Salute San Raffaele. Prendendo la parola dopo l’ad del San Raffaele,che ha spiegato come dal 2011 i fondi pubblici alla Sanità abbiano subito un calo, in maniera peraltro poco selettiva, Renzi ha promesso: «È finito il tempo dei tagli in Sanità, abbiamo tagliato fin troppo, i tagli lineari sono dannosi. Dobbiamo invece lavorare sui costi ospedalieri standard e gestirli in modo diverso».

Difetti da risolvere, ma riconoscere l'eccellenza
«Come Paese abbiamo tanti difetti che stiamo tentando di risolvere», ha sottolineato Renzi . «Ma abbiamo un settore della sanità che è tra i più forti al mondo e tendiamo a non vederlo. Anche da strutture come questa prendiamo la spinta che deve portarci a sognare in grande». Ad avviso del premier, l’Italia deve acquistare consapevolezza della sua eccellenza in Sanità, giocando tutto nella ricerca e nella umanità delle cure: pena, il ritrovarsi a giocare in serie B, «quando invece può ben puntare ad essere leader internazionale». Quindi, un'altra promessa: «Qui al San Raffaele si sta per costruire il nuovo polo chirurgico, un nuovo edificio, e io per la posa della prima pietra ci sarò».

Alla Triennale
Con circa un'ora di ritardo rispetto al programma il premier Matteo Renzi è arrivato poi in Triennale dove è allestita la mostra per festeggiare i 110 anni del gruppo Salini Impregilo. Il premier, dopo un breve scambio di battute sul rigore della Fiorentina, ha incontrato una rappresentanza di lavoratori di Salini Impregilo. Ricco il parterre di imprenditori e manager ad attenderlo. Fra questi Diego Della Valle, Urbano Cairo, Claudio Costamagna, Mauro Moretti, Vittorio Grilli, Luisa Todini, Federico Ghizzoni, Gaetano Micciché, Giovanni Malagò, Luigi Abete, Giorgio Squinzi e Giuseppe Castagna.

Le promesse 
«Finita la parte delle riforme, si può tornare a progettare il futuro» ha dichiarato Renzi dal palco della Triennale. Per farlo, però, «occorre che le amministrazioni locali che tornino a mettere i propri uffici tecnici in condizione di funzionare e di fare progetti, dalle scuole alle strade», oltre a «un lavoro di burocrazia semplificata, per permettere ai cantieri che sono pronti a partire di essere finalmente sbloccati» e a «una gigantesca operazione di infrastrutturazione della banda larga». Quarta condizione, ha concluso Renzi citando la Napoli-Bari-Lecce e la Napoli-Palermo: «Concludiamo la grande infrastrutturazione di grandi opere».

Al Teatro Piccolo
L'Ultima tappa per il premier è al Teatro Piccolo, dove è stato accolto dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, e dal sindaco di Milano, Beppe Sala. Il tema dell’incontro è lo «Human Technopole» che sorgerà nell’ex area Expo.  «Il mio sogno è pensare che a gennaio ci sarà il primo mattone" ha dichiarato Sala. Martina ha ribadito che «il governo ha fatto e farà la sua parte concretamente, a partire dal budget che ha allocato. Compiendo delle scelte di priorità, mettendo questo progetto nel cuore di una strategia nazionale».