Referendum, Meloni a Boschi: «Basta monologhi. Vogliamo un faccia a faccia»
Con l'avvicinarsi del referendum costituzionale del prossimo autunno, il dibattito entra nel vivo. E Giorgia Meloni non perde l'occasione di invitare il ministro Boschi a un faccia a faccia
ROMA - Con l'avvicinarsi del referendum costituzionale del prossimo autunno, il dibattito entra nel vivo. A maggior ragione perché, come suggerito (nonostante le successive ritrattazioni) dallo stesso premier Matteo Renzi in prima istanza, il voto avrà un forte significato politico sull'operato del Governo, e dunque ne condizionerà il futuro. E Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, è ben consapevole che una vittoria del «no» potrebbe mettere fuori gioco il capo dell'esecutivo. Per questo, Meloni si mostra particolarmente battagliera nel chiedere un confronto al ministro Maria Elena Boschi sul tema della riforma costituzionale.
Faccia a faccia
«Il ministro Maria Elena Boschi afferma di voler entrare nel merito della finta riforma costituzionale di Renzi, perché per lei chi voterà no al referendum di ottobre non sa spiegare le ragioni della propria contrarietà. Caro Ministro, se è davvero il merito della riforma il terreno sul quale il Governo vuole confrontarsi noi di Fratelli d'Italia siamo disponibili da subito a organizzare un incontro pubblico», scrive su Facebook la Meloni.
Meloni pronta a smontare gli argomenti del «sì»
La leader di Fratelli d'Italia non vede l'ora di confrontarsi faccia a faccia con i sostenitori del sì, per spiegare perchè «una riforma costituzionale che non prevede l'elezione diretta del capo del Governo, l'abolizione del Senato, un tetto alle tasse nella carta costituzionale e che è fatta solo per falsare i pesi democratici non sia una rivoluzione ma solo propaganda da quattro soldi». Una Meloni particolarmente dura, soprattutto perché - afferma - la Boschi «è da anni più dedita ai monologhi autocelebrativi che ai confronti». Accetterà il Ministro l'invito di Giorgia Meloni?
(Fonte Askanews)
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