27 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Per il Movimento ennesimo fallimento del Governo

M5S: I debiti della Pubblica amministrazione affossano le imprese

I debiti della Pa nei confronti delle imprese ammontano a più di 61 miliardi. Il Governo Renzi ha promesso delle semplificazioni che non ci sono state: «La solita presa in giro»

ROMA – La Pubblica amministrazione ha accumulato nei confronti delle imprese fornitrici di beni e servizi 61,1 miliardi di euro di debiti al 31 dicembre 2015. A dirlo è la stima del centro studi ImpresaLavoro. A denunciare il fatto un post sul blog di Beppe Grillo, firmato Movimento 5 Stelle. «Uno stock di debito – si legge nel post – che il Bomba aveva addirittura promesso di azzerare nel giro di 6 mesi in una celebre puntata di Porta a Porta di inizio 2014. L'ennesima balla».

67 miliardi nel 2014
Nel 2014, i debiti della Pubblica amministrazione nei confronti delle imprese ammontavano a circa 67 miliardi, dicono i pentastellati, che spiegano come siano passati due anni e «lo stock si è abbassato di 6 miseri miliardi». Dunque «le promesse di semplificazione del Governo si sono rivelate la solita presa in giro, e la Pa continua a impiegare in media 4 mesi per pagare i suoi fornitori». Per farsi un'idea del ritardo italiano, secondo chi scrive il post, basterebbe procedere ad un parallelismo con gli altri paesi europei: «La Germania impiega appena due settimane, Danimarca e Regno Unito un mese, e la Francia meno di due. Altro che fatturazione elettronica, trasparenza, e riforme varie. Anche in questo caso il Governo ha miseramente fallito».

Una sola soluzione
Migliaia di imprese italiane chiudono i battenti ogni anno per mancanza di domanda, e tra fallimenti e disoccupati cala anche il gettito imponibile, spiega chi scrive il post. Per rispettare il Fiscal Compact in queste condizioni non ci sarebbe che una soluzione per i grillini: «Tagliare i servizi sociali, sanità in primis, e soffocare anche le imprese sopravvissute all'austerità ritardando quanto più possibile la restituzione dei loro crediti». E ancora, «niente investimenti, niente reddito di cittadinanza. In questo modo l'economia, dopo una lunga caduta verticale, ristagna a livelli di disoccupazione altissimi».

Verso una banca pubblica
Ma quanto sono costati i ritardi della Pubblica amministrazione verso le imprese? Secondo ImpresaLavoro la somma si aggirerebbe attorno ai 5,4 miliardi nel solo 2015. «Le imprese creditrici hanno continuo bisogno di liquidità per sostenere l'attività produttiva e, se i soldi della Pa non arrivano, si vedono costrette a contrarre nuovi debiti con le banche per coprire il loro fabbisogno finanziario», precisano i grillini. La lentezza della Pubblica amministrazione «condanna le imprese a indebitarsi più di quanto necessario o a fallire, portandosi nel baratro migliaia di lavoratori con le loro famiglie». In questo determinato momento storico – ricordano i pentastellati – in cui è sempre più difficile che le banche facciano finanziamenti «a chi ha una buona idea imprenditoriale c'è bisogno di una banca pubblica che dia finanziamenti a chi oggi, famiglia o imprenditore, non ha la possibilità di accedere ad un credito». Esperimento già riuscito in Francia e in Germania.