27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
L'ex sindaco contro il premier

Marino contro Renzi: «Primarie ipocrite, non ci sarò. Il Pd non dovrebbe presentarsi a Roma»

«Renzi ha rese le primarie un rottame inutilizzabile». L'ex sindaco non ci sta e punta il dito contro Renzi, ancora: «Sconcertante la decisione delle primarie a Roma dopo il danno arrecato alla città»

ROMA - «Le primarie sono uno straordinario strumento di partecipazione e di democrazia» ma «hanno un senso a patto che chi le propone e chi vi partecipa ne rispetti il valore e poi l' esito. Se si calpesta la scelta dei cittadini, com' è successo a Roma, si svuota il significato stesso di quelle consultazioni». In una lunga lettera a Repubblica, l'ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, annuncia che non si candiderà alle primarie per scegliere il nuovo candidato a guidare il Campidoglio.

Danni Pd a Roma: perché primarie?
Marino sottolinea di «aver trovato sconcertante la decisione del segretario del Pd, Matteo Renzi, di indire nonostante tutto le primarie per la candidatura a sindaco di Roma. Mi chiedo come possa Renzi non vedere il danno arrecato al Pd e all' istituto stesso delle primarie dalle sue decisioni e pensare di andare avanti come se niente fosse. Non capisco - aggiunge - come ritenga credibile chiedere alle elettrici e agli elettori romani di sacrificare una domenica mattina, mettersi in coda, versare i due euro e indicare il nome del proprio candidato sindaco, dopo che egli ha eliminato con un atto di forza chi quelle primarie aveva vinto l' ultima volta», continua Marino.

L'interferenza di Renzi
«Il Presidente del Consiglio non si rende conto che con la sua interferenza sull'Amministrazione cittadina, interferenza che in altri casi egli stesso ha definito inaccettabile perché "il sindaco lo eleggono i cittadini", ha reso le primarie, almeno a Roma, un rottame inutilizzabile». Marino conclude la lettera dicendo che «molti in queste settimane mi hanno chiesto cosa farò io. Posso solo dire cosa non farò, e cioè: non parteciperò alle primarie del Partito Democratico».

(con fonte Askanews)