Elezioni Roma, la sfida di Giachetti: Primarie con Marino ma senza problemi
La decisione di candidarsi è stata lunga e dolorosa, afferma Roberto Giachetti, che spiega: «Mi dimetterò da incarico di vicepresidente della Camera se diventerò sindaco»
ROMA - «Marino dice delle cose» e «la cosa migliore sarebbe misurarsi senza rancore» - con un «confronto sereno e serio sui temi della città» - alle primarie. Lo ha detto il candidato alle primarie per sindaco di Roma Roberto Giachetti (Pd) intervenendo a Fuori Onda su La7.
Un «travaglio»
Giachetti ha poi spiegato che il suo è stato «un travaglio reale. A candidarmi non ci pensavo, solo l'idea di considerare una cosa del genere mi metteva paura. Ci ho ripensato - ha aggiunto - perché è importante che molte persone mi abbiano sollecitato a farlo, e in certe occasioni bisogna guardare oltre». Infine, il vicepresidente della Camera ha assicurato che si dimetterà dal suo incarico «nel momento in cui i romani dovessero decidere» che sarà il sindaco di Roma.
L'ex assessore Estella Marino
«Le lacerazioni che la chiusura brusca della precedente amministrazione ha provocato vanno ricucite e lo si può fare solo parlando. La città è incattivita da una delusione, in questi mesi i problemi sono rimasti e dobbiamo iniziare a dire la verità ai cittadini: Roma non si salva con bacchetta magica ma che ha bisogno di un lungo processo risanamento e consapevolezza». Lo ha detto l'ex assessore all'ambiente della Giunta Marino Estella Marino, a margine dell'iniziativa "#ricucireroma" da lei promossa insieme a Cristiana Alicata, Valeria Baglio, Erica Battaglia, Marta Leonori,
(con fonte Askanews)
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