28 agosto 2025
Aggiornato 03:30
Dopo la manifestazione di bologna

Lega Nord: «Nella Capitale prima i contenuti, poi il toto-nomi»

La deputata leghista Barbara Saltamartini ha rilasciato un'intervista a Radio Cusano Campus

ROMA - Barbara Saltamartini, deputata della Lega Nord – Noi Con Salvini, è intervenuta ai microfoni della trasmissione «Ho scelto Cusano», condotta da Gianluca Fabi e Livia Ventimiglia, su Radio Cusano Campus, emittente dell'Università degli Studi Niccolò Cusano.

Saltamartini: Il centrodestra può sfidare il premier
«Quella di ieri – ha affermato Saltamartini - è stata una manifestazione molto importante perché dalla piazza di Bologna è emerso che esiste un centrodestra vero, che non si riconosce nelle balle di Renzi, un centrodestra impegnato sui temi e sui programmi prima ancora che sulle alleanze. Abbiamo dimostrato che c’è una forza di coalizione in grado di poter sfidare il premier, ovvero il bugiardo fiorentino. Ieri è nato un centrodestra del tutto nuovo che guarda al futuro. La leadership la decideranno gli elettori. Ma è indubbio che la piazza di Matteo Salvini è stata una piazza fatta di gente per bene».

Prima i contenuti, poi il toto-nomi
«La piazza – ha aggiunto Saltamartini - voleva ascoltare il suo leader Matteo Salvini, ma ha ascoltato con piacere anche Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. La cosa più importante per il popolo del centrodestra è tornare unito, vincere le elezioni e mandare a casa un governo fallimentare. Da domani mattina dobbiamo ritrovarci tutti attorno a un tavolo per partire dai contenuti e iniziare ad affrontare le nostre sfide elettorali. Il NuovoCentroDestra? Forse meglio chiamarlo NuovoCentroSinistra – ha affermato Saltamartini -, visto che è alleato col Pd. E’ il partito di un ministro dell’interno che è più preoccupato a rincorrere cosa fa la Lega, piuttosto che preoccuparsi della sicurezza degli italiani. Noi Con Salvini – ha spiegato Saltamartini - si presenterà alle elezioni comunali a Roma. A noi il toto-nomi interessa poco in questo momento. Prima di tutto bisogna vedere se c’è una condivisione di contenuti con Giorgia Meloni e Alfio Marchini, dopodiché si sceglierà chi dovrà essere il portabandiera del centrodestra nella capitale».