29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Lo sfogo di Maurizio Insidioso Monda

Pena ridotta all'ex, padre su Fb: Cara Chiara, l'Italia è un paese senza dignità

Maurizio Falcioni un anno fa massacrava di botte la fidanzata 16enne, riducendola ad uno stato di disabilità permanente. Ieri i giudici hanno ridotto la pena di quattro anni: esplode la rabbia del padre

ROMA - Maurizio Insidioso Monda è il padre di Chiara, la ragazza che nel febbraio del 2014 a 16 anni veniva massacrata di botte dal fidanzato, Maurizio Falcioni. Dopo la sentenza di primo grado del 19 dicembre 2014, in cui Falcioni veniva condannato a venti anni di carcere, ieri la sentenza data in appello riduceva la pena di quattro anni. Il padre della ragazza non ha retto il dolore per questa decisione dei giudici accusando un malore in aula, fintanto da essere ricoverato al Santo Spirito.

L'ingiustizia
È la rabbia di un padre che vede una figlia ridotta in uno stato di disabilità permanente e di un uomo, quello che l'ha massacrata, gioire di una sentenza che accorcia la sua pena – fin troppo breve – di altri quattro anni. Chiara non riavrà mai indietro la sua vita e il papà Maurizio non potrà nemmeno pretendere la giustizia che spetta a quella vita costretta in un letto di ospedale. Maurizio Insidioso si sfoga su Facebook in più post in cui esprime tutto lo sdegno per una decisione ingiusta: «Ora sono in ospedale al Santo Spirito. Non ho tanta voglia di parlare sono stanco, ora è tutto buio. Vedere lui ridere e darsi le pacche sulle spalle con il suo avvocato è stato duro. Ne terrò conto. Tu sarai il mio motivo di vivere ancora».

Cara Chiara
Più forti, più carche di lacrime e dolore sono le parole che papà Maurizio scrive alla figlia Chiara, raccontandole l'ingiustizia subita e la voglia di resistere solo per lei: «Cara Chiara, oggi sono stato affianco a colui che ti ha ridotto così per sempre. Lo sai oggi sei stata oltraggiata da lui, dal suo avvocato e dai giudici che non hanno coraggio. Chiara, l'Italia è un paese dove non c'è dignità. Oggi in quell'aula si parlava solo del modo in cui riabilitare al mondo Falcioni. Nessuno ha mai pensato a come sei e sarai per sempre ridotta e abbandonata. Lui ha ricevuto un bellissimo sconto che lo aiuterà a tornare presto a fare la sua vita. Oggi mi piacerebbe avere la possibilità di sapere che potrei portarti via da questa Italia, bruciare la mia carta d'identità. Sarebbe un sogno: io non mi sento rappresentato più da nessuno in questo Paese. Si fanno ricorrenze, si fanno salotti e si parla di violenza sulle donne, ma al dunque chi fa del male a una donna ne esce sempre meglio di chi è vittima». La rabbia sul finale lascia posto alla dolcezza: "Chiare' oggi non ci vediamo. So stato male e non mi sento bene. Vedrai che domani mi rialzo e ci rivediamo. Tu sei la mia guida e ti ringrazio perché senza di te non posso sta'».